RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] le prime esperienze filmiche e la necessità di lavorare lo spinsero a stabilirsi a Roma, dove era fiorente l’industriacinematografica. Dopo un difficile inizio (condiviso con l’amico e collaboratore Silvano Chendi), l’opportunità di lavorare al film ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] ), cui seguì un film oggi perduto, Marquitta (1927), in cui si fa più attento il rapporto con l'industriacinematografica, senza che tuttavia venga meno la sperimentazione, soprattutto nell'uso del carrello, caratteristico dello stile del regista, e ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] esseri degradati e bestiali.La rinascita della f. avventurosa è avvenuta in coincidenza con la riorganizzazione dell'industriacinematografica statunitense che, sul finire degli anni Settanta, ha assunto nuovamente il primato di 'fabbrica dei sogni ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] Paesi d'origine o già presentati in altre rassegne. Infine, i conflitti di competenze tra l'associazione delle industriecinematografiche tedesche, il senato di Berlino Ovest e il governo federale, nel tentativo di orientare la politica culturale del ...
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Unione Europea
Luciana Castellina
Il finanziamento nell'ordinamento comunitario
Il Fondo europeo di sostegno cinematografico Eurimages è nato nel 1988, sulla base di un accordo liberamente concluso [...] e audiovisive.
Il Fondo è stato creato allo scopo di sostenere lo sviluppo dell'industriacinematografica e audiovisiva europea e, in particolar modo, le coproduzioni multilaterali, ovvero, l'espressione più immediata della cooperazione ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] norvegese, poiché gli incassi venivano investiti in opere pubbliche e non nell'industriacinematografica. Gli anni Venti videro comunque la nascita di una cinematografia nazionale di buon livello, che cercava di conquistare il pubblico proponendo ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] , e, l'anno successivo, il monumentale Clemente VII e il sacco di Roma.
Nel 1919, di fronte alla grave crisi economica che investì l'industriacinematografica italiana, il G. lasciò morire la sua casa di produzione, rifiutando di aderire all'Unione ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] in numero tale da rendere necessario un organismo nazionale atto a rappresentarli nei confronti delle autorità, dell'industriacinematografica, delle cineteche e della Società italiana degli autori ed editori (SIAE). L'organismo assunse il nome di ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] partire dagli anni Settanta-Ottanta, dalla vendita dei diritti d'antenna alle televisioni.
Alle origini dell'industriacinematografica si trattava innanzitutto di individuare con esattezza quale fosse il prodotto principale da distribuire sul mercato ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] raggiunse a Hollywood il fratello Francis, affermato attore e regista, e svolse ogni tipo di lavoro nella nascente industriacinematografica. Dopo un'oscura e dignitosa carriera come regista del celebre attore western Harry Carey e dopo aver sposato ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.