DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] patologica di Genova.
Nel 1889-90 frequentò gli istituti di chimica biologica e di clinica medica di Praga. Nel periodo 1891 della salute trovarono nella sensibilità del ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio, il medico G. Baccelli (che lo ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] o dimetil indaco (fino ad allora sconosciuto e poi introdotto anche nell'industria), sull'azione biologica del cobalto, sulla radioattività, sulla situazione chimico-fisica dei farmachi nei sistemi proteici, sul potere antibiotico e antitossico di ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] in Germania su molecole di coloranti batterici per l'industria farmaceutica Bayer, aveva scoperto che la sostanza Prontosil rosso di Roma di occuparsi della creazione dei nuovi laboratori di Chimica terapeutica. In un momento difficile per l'Italia, ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] detto così perché si lascia tirare in fili sottili).
Dal punto di vista chimico lo z. presenta valenza 2, 4, 6; si combina con gran l’Italia, dopo un periodo che ha visto l’industria estrattiva dello z. dominare la scena internazionale, in particolare ...
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Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] ramolliscono oltre 1700 °C) servono per sostegni o costruzione di muri e volte di forni, per crogioli per industriechimiche e metallurgiche, siviere, cubilotti, forni da cemento rotanti e verticali, forni da calce, recipienti per fusione di vetri ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] per es., f. di amianto e f. di vetro). Le f. chimiche possono essere distinte in f. artificiali (o semisintetiche) e f. sintetiche. agli alcali.
Fibre artificiali e sintetiche
L’inizio dell’industria delle f. artificiali si può far risalire al 1884, ...
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Sostanze che, aderendo saldamente alla superficie di due materiali, sono in grado di tenerli uniti tenacemente. Distinguendo fra le diverse funzioni che gli a. possono esplicare, si definiscono:
a) a. [...] base di resine ureiche o fenoliche o epossidiche impiegati nell’industria del legno, della carta, o come a. strutturali) , si dimostrano in genere insensibili all’umidità, agli agenti chimici, ai solventi, al calore.
Di grande interesse sono alcuni ...
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solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi [...] di t all’anno. La maggiore domanda proviene dall’industria delle vernici e dei materiali di rivestimento. In forte dipolo), a legami idrogeno, a veri e propri legami chimici, con formazione di composti di coordinazione. Solvolisi Reazione che ...
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Medicina
Immersione in un liquido o in altro mezzo esplicante azione termica o chimica.Di largo impiego sono i b. freddi, caldi o raffreddati in acqua comune, minerale o mineralizzata (➔ idroterapia), [...] di sali fusi) di cui ci si serve per il trattamento termico dei metalli o per la cementazione degli acciai.
Nell’industria tessile, per i trattamenti in umido, mediante passaggio o immersione, di fibre, semilavorati e manufatti, comunemente il b. si ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] quale attivo riducente. La s'impiega nella preparazione di idrosolfiti con il classico metodo allo zinco; nella grande industria di chimica organica e anche nella stampa dei tessuti. È commerciata a titoli dall'80% al 90%, e contiene come sostanze ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, costante: quello imperio maraviglioso...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...