Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] che vi hanno sede (conservifici di pomodori e frutta, molitura di cereali, pastificio, industriacasearia, produzione di fertilizzanti, calzaturifici, lavorazione degli alcoli e della carta) si sono sviluppate in stretta connessione con l’agricoltura ...
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Comune della Basilicata (175,43 km2 con 66.393 ab. nel 2020, detti Potentini), capoluogo di provincia e di regione. Sorgendo a 819 m s.l.m., è il più elevato capoluogo di provincia d’Italia dopo Enna. [...] resta l’agricoltura (uva, olive, cereali, ortaggi, frutta e tabacco); sviluppato anche l’allevamento, che alimenta l’industriacasearia e dei salumi. Il processo di industrializzazione ebbe inizio nel 1961, con la creazione di due nuclei: quello di ...
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Comune della Lombardia (41,4 km2 con 44.928 ab. nel 2020), capoluogo di provincia, situato sulla destra dell’Adda. Importante l’industriacasearia (formaggio lodigiano); assai sviluppati anche i settori [...] impronta agricola (mais, riso); notevole è anche la presenza di strutture per l’allevamento bovino. L’industria ha continuato a valorizzare le tradizionali specializzazioni nei settori alimentare (soprattutto nell’area del capoluogo), metalmeccanico ...
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Comune della prov. di Parma (30,9 km2 con 5206 ab. nel 2008). Il centro è posto ai bordi dell’alta pianura emiliana, a 162 m s.l.m. presso l’apice del conoide del torrente Baganza e presso la sua riva [...] sinistra. Industriacasearia, dei salumi e della maglieria. Fu dominio della famiglia Farnese e poi Borbone, e dimora preferita di Maria Luisa d’Asburgo. ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] laniera, e in modo meno vivace la cotoniera; in declino le altre.
Tra le industrie alimentari il maggior incremento è dimostrato, nell'ultimo decennio, dall'industriacasearia e da quelle conserviere.
Un fatto che non trova il suo riflesso nei dati ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414)
Eugenia BEVILACQUA
Florio GRADI
Francesco CATALUCCIO
Popolazione. - Nel 1957 il numero degli abitanti risultava di 3.477.786 con una densità [...] di ovini e suini; quest'ultimo allevamento è ancora inferiore al potenziale in rapporto allo sviluppo dell'industriacasearia. L'allevamento degli animali da pelliccia è ancora notevole, ma essendo collegato alla moda internazionale ha registrato ...
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Popolazione. - Secondo il censimento del 1955 la popolazione della Danimarca era di 4.448.401 ab., presentando un aumento dal censimento precedente (1945) di 403.169 unità; nell'ultimo secolo la popolazione [...] 100 ab. I due allevamenti sono strettamente legati tra loro in quanto il primo, oltre a sostenere una sviluppata industriacasearia, permette il nutrimento degli animali del secondo con i residui della lavorazione del latte.
Commercio. - Il commercio ...
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Vermont Stato federato degli USA (24.900 km2 con 621.760 ab. nel 2009), nella Nuova Inghilterra; capitale Montpelier. Confina con il Canada a N e con gli Stati del New Hampshire, lungo il fiume Connecticut, [...] , patate e mele; molto diffuso è l’allevamento bovino, che alimenta una fiorente industriacasearia, mentre dalle foreste si ricava la materia prima per le industrie del legno e della carta. Dal sottosuolo si estraggono marmo, granito, amianto, talco ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] specializzazione agricola.
Nelle aree attorno ai centri abitati si svilupparono l'orticoltura, l'allevamento dei polli e l'industriacasearia, ma vi fu anche una specializzazione a livello regionale: così ad esempio il bestiame allevato e posto all ...
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caseario
caṡeàrio agg. [del lat. tardo casearius, der. di caseus «cacio»]. – Che riguarda la produzione e lavorazione dei latticinî: industria, azienda casearia.
occhiatura
s. f. [der. di occhio; cfr. anche occhiato]. – Nell’industria casearia, caratteristica di alcuni formaggi (spec. dell’emmental) la cui pasta si presenta internamente provvista di buchi. Il termine è usato anche nell’industria dei...