BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] , da Imperia a Fossano a Civitavecchia, dove il 30 nov. 1932 fu rimesso in libertà in seguito ad indulto. Benché sottoposto a vigilanza, continuò a tenere le fila dell'organizzazione comunista clandestina operante a Firenze e Siena.
Nuovamente ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Marcantonio di Giovanni di Giorgio, fratello della celebre e sventurata regina di Cipro, Caterina, e di Cecilia Contarini di Giustiniano di Giorgio, nacque [...] che potessero far sperare, perlomeno nel breve periodo, in un mutamento di tale situazione: perciò il C. ottenne l'indulto di risiedere nella diocesi padovana, della quale era appunto suffraganeo, con una pensione annua di 1.000 ducati. La città ...
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CALISSANO (Calizzano), Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, intorno al 1450, da Antonio (morto prima del 1494). Apparteneva a una famiglia di potenti seatieri del cosiddetto popolo minuto: [...] i sediziosi con multe, messe al bando, confische di beni, pene fino a quella capitale. Contemporaneamente, tuttavia, era emanato un indulto generale per le colpe passate. L'8 ottobre il C. e gli altri capitani eranoimpegnati con le loro truppe nella ...
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CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] fosse intervenuto l'atto sovrano del 29 genn. 1848 che concedeva la costituzione. Le bande furono sciolte e un indulto regio assicurò l'impunità agli insorti, che contribuirono largamente alla formazione della guardia nazionale, di cui il C. divenne ...
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ANSALDI, Guglielmo
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cervere (Cuneo) il 4 sett. 1776 da Andrea e Clara Marino. Nel 1793 entrò nell'esercito sardo partecipando alle sue campagne sino a che, annesso il [...] , Lione e Grenoble, continuando a cospirare attivamente per la libertà italiana. Nel 1842 ricorse a Carlo Alberto e, ottenuto l'indulto, poté rientrare in patria. Nel 1848 fu reintegrato nel grado di tenente colonnello e il 16 maggio 1848 collocato a ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] e il popolo gridava "Viva il duca"; Estorre e Giovanni Carlo Visconti, rimasti isolati, si rifugiarono nel castello di Monza. Un indulto, concesso dal duca a sottolineare l'importanza della giornata, rese salva la vita a oppositori e a ribelli, ad ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, Giustiniani De Longis), Bartolomeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Giovanni di Daniele e da Pomellina De Fornari di Raffaele; [...] essere letto come la prova della fedeltà del popolo genovese al governo sforzesco; dovevano perciò ottenere la ratifica dell'indulto già concesso ai congiurati ed evitare l'invio di rinforzi militari, stante la condizione di sicurezza interna della ...
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DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] a Venezia. Il D. gli scrisse allora due volte, minacciandolo il 15 marzo 1520 di togliere alla sua congregazione ogni indulto, grazia, privilegio, esenzione, immunità. Senonché il 28 agosto dello stesso anno Staupitz lasciò la sua carica di vicario ...
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GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] la Sicilia che, affidata a C. Filangieri, lo riportava vittorioso a Palermo il 15 maggio 1849. Il G., giovandosi dell'indulto accordato ai prigionieri della spedizione in Calabria, tornò a Palermo ma ben presto riannodò le relazioni con gli amici ...
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DURAZZO, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1668 (fu battezzato il 5 novembre in S. Sabina) da Pietro e da Violante Garbarino di Gerolamo.
Il D. appartenne al ramo dogale dei Durazzo, [...] , il D. riusci ad inviare in Corsica due senatori, Ugo Fieschi e Pietro M. Giustiniani, con un programma di indulto generale e un salvacondotto per i ribelli che volessero recarsi a Genova per esporre i motivi dell'insurrezione.
La delusione seguita ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...