GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] G. era dell'avviso che la cosa più importante fosse ricreare il legame e l'affezione della città alla Spagna; accordò quindi l'indulto e la restituzione dei beni a chi non aveva lasciato la città (29 marzo), cercando nel contempo di tenere a freno i ...
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BORGIA, Tiberio
Bruno Di Porto
Nacque a Perugia, da nobile famiglia, il 3 luglio 1793. Come funzionario del Comune perugino, nel 1815 cercò, senza successo, di ottenere un alleviamento del tributo di [...] riferimento agli eventi che portarono alla nomina dell'effimero triumvirato.
Essendo stato compreso tra i dodici patrioti esclusi dall'indulto concesso in autunno dal governo pontificio e non avendo voluto, più tardi, accettare l'amnistia di Pio IX ...
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] di carcere ma si sottrasse alla cattura riparando a Lugano. Il 7 febbr. 1909, ritornato a Biella, fu arrestato, ma grazie a un indulto scontò solo 15 giorni di pena.
A Biella il G. aveva conosciuto B. Buozzi, e su invito di quest'ultimo il 21 sett ...
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BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] , da Imperia a Fossano a Civitavecchia, dove il 30 nov. 1932 fu rimesso in libertà in seguito ad indulto. Benché sottoposto a vigilanza, continuò a tenere le fila dell'organizzazione comunista clandestina operante a Firenze e Siena.
Nuovamente ...
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CALISSANO (Calizzano), Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, intorno al 1450, da Antonio (morto prima del 1494). Apparteneva a una famiglia di potenti seatieri del cosiddetto popolo minuto: [...] i sediziosi con multe, messe al bando, confische di beni, pene fino a quella capitale. Contemporaneamente, tuttavia, era emanato un indulto generale per le colpe passate. L'8 ottobre il C. e gli altri capitani eranoimpegnati con le loro truppe nella ...
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CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] fosse intervenuto l'atto sovrano del 29 genn. 1848 che concedeva la costituzione. Le bande furono sciolte e un indulto regio assicurò l'impunità agli insorti, che contribuirono largamente alla formazione della guardia nazionale, di cui il C. divenne ...
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ANSALDI, Guglielmo
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cervere (Cuneo) il 4 sett. 1776 da Andrea e Clara Marino. Nel 1793 entrò nell'esercito sardo partecipando alle sue campagne sino a che, annesso il [...] , Lione e Grenoble, continuando a cospirare attivamente per la libertà italiana. Nel 1842 ricorse a Carlo Alberto e, ottenuto l'indulto, poté rientrare in patria. Nel 1848 fu reintegrato nel grado di tenente colonnello e il 16 maggio 1848 collocato a ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] e il popolo gridava "Viva il duca"; Estorre e Giovanni Carlo Visconti, rimasti isolati, si rifugiarono nel castello di Monza. Un indulto, concesso dal duca a sottolineare l'importanza della giornata, rese salva la vita a oppositori e a ribelli, ad ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, Giustiniani De Longis), Bartolomeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Giovanni di Daniele e da Pomellina De Fornari di Raffaele; [...] essere letto come la prova della fedeltà del popolo genovese al governo sforzesco; dovevano perciò ottenere la ratifica dell'indulto già concesso ai congiurati ed evitare l'invio di rinforzi militari, stante la condizione di sicurezza interna della ...
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GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] la Sicilia che, affidata a C. Filangieri, lo riportava vittorioso a Palermo il 15 maggio 1849. Il G., giovandosi dell'indulto accordato ai prigionieri della spedizione in Calabria, tornò a Palermo ma ben presto riannodò le relazioni con gli amici ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...