PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] e tensioni in politica estera e negli ambienti diplomatici. Altri contrasti sorsero attorno al problema dell’amnistia e dell’indulto e alla vertenza degli statali, con la rottura delle trattative tra governo e organizzazioni sindacali. Il divario che ...
Leggi Tutto
GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] , stesi dal G. il 13 luglio con la collaborazione dell'avvocato Onofrio De Palma. In essi si chiedeva l'indulto generale per la sollevazione, il ristabilimento delle antiche forme di elezione per le magistrature popolari, la pari rappresentanza tra ...
Leggi Tutto
DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] e V. Sauli furono inviati ai Fregoso per convincerli a consegnarla e tornare in città, dietro la concessione di un indulto generale.
L'impresa era rischiosa (un precedente tentativo, affidato a Giovanni di Camogli, si era concluso col ferimento e la ...
Leggi Tutto
GOLISANO (Collesano), Pietro Cardona conte di
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente nel 1467, primogenito di Artale Cardona conte di Golisano e di Maria, figlia del marchese di Geraci Antonio Ventimiglia; [...] guidata da Giovan Luca Squarcialupo.
Dopo essere rimasto due anni a corte, praticamente prigioniero, il G. fu compreso nell'indulto richiesto il 14 dic. 1518 dal Parlamento siciliano e accordato da re Carlo anche "in beneficio dei baroni confinati ed ...
Leggi Tutto
ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] , a nome di don Giovanni d'Austria e del nuovo vicerè conte d'Oñate, gli assicurò salva la vita e la concessione di un indulto generale agli insorti, si decise, il 5 apr. 1648, a far entrare in città gli Spagnoli, che con la cattura del duca di Guisa ...
Leggi Tutto
GIFFLENGA, Alessandro de Rege conte di
Piero Crociani
Nacque il 19 ott. 1774 a Tronzano, presso Vercelli, da Carlo Francesco e Chiara Cusani di Sant'Agnese. Stava completando gli studi di giurisprudenza [...] nominato sindaco di Vercelli (e molto si adoperò per migliorarne le condizioni) e nel marzo 1842, all'indomani dell'indulto accordato ai compromessi del 1821, fu insignito del gran cordone dei Ss. Maurizio e Lazzaro e della medaglia mauriziana, ciò ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] del raccolto e all'incetta a favore dei soldati francesi. La repressione fu spietata in tutto lo Stato. Nonostante un indulto (che però escludeva i capi delle sommosse) e l'intervento dell'ambasciatore francese Miot a favore di alcuni imputati ...
Leggi Tutto
CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] i principali parenti e collaboratori del C. istruendo contro di lui un processo, probabilmente lasciato cadere con l'indulto generale del mese seguente; il 17 marzo anche a Genova fu pubblicato il testo del compromesso faticosamente raggiunto a ...
Leggi Tutto
FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] che si presumeva fosse stato occultato, il F. revocò il bando che fissava il prezzo del grano e concesse l'indulto agli occultatori, ma soltanto l'abbondante raccolto del giugno successivo riportò la situazione alla normalità.
Negli anni seguenti il ...
Leggi Tutto
CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] vittoria nei pressi di Troia, il C. aveva già ottenuto il 24 giugno, il decreto di restituzione dei feudi e l'indulto. Egli riprese allora a combattere, ma sull'altro campo a fianco di Maso Barrese e accanto ad Alfonso primogenito del re, quando ...
Leggi Tutto
indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...