FIANI, Nicola
Toni Iermano
Nacque a Torremaggiore in Capitanata (od. prov. di Foggia) il 23 nov. 1757 da Giuseppe e Marianna Maffei. Nel paese natale, feudo del principe R. Di Sangro, restò fino agli [...] del 1795. Questa volta restò in carcere fino alla fuga dei reali da Napoli nel dicembre 1798. Certamente egli non rientrò nell'indulto del 25 luglio '98, con il quale furono liberati tutti i detenuti per reati politici; essendo un ufficiale era stato ...
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CAETANI, Ruggero
Paola Supino Martini
Primo di questo nome, nacque intorno al 1390 da Giacomo (III) e da Rogasia da Eboli; suoi fratelli furono Giacomo (IV) primogenito, Francesco (III) e Ludovico. [...] all'obbedienza, né furono inclusi, per la loro persistente ribellione, tra i molti seguaci del Colonna ai quali Eugenio IV concedeva l'indulto nell'autunno. Soltanto nel 1433, conclusa l'anno prima la pace con i Conti, e costretti - per il venir meno ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] indirettamente finanziato acquistando da lui nell'autunno del 1447 per 35.000 scudi d'oro la città di Iesi. L'indulto concesso dal pontefice il 1° aprile 1450 al duca di Milano in materia di benefici costituì in pratica il riconoscimento pontificio ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] protesta nei collegi di Forlì, Ravenna e Milano, ma l'elezione ritenuta sempre nulla.
Il 5 giugno 1899, in seguito ad indulto, il D. ebbe condonata la rimanentepena e fu ricondotto a Milano, mantenuto sotto vigilanza speciale. Con l'amnistia del 31 ...
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DORIA, Camillo Tobia
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 27 giugno 1677 da Francesco Maria fu Brancaleone e da Aurelia Gavotti fu Camillo e venne battezzato nella chiesa di S. Matteo. Fu [...] e sostenendo la necessità di una forza di intervento non inferiore a 7-8.000 uomini, ritenendo inutile ogni iniziativa di indulto generale.
Secondo il D., i Corsi aspettavano solo l'aiuto della Spagna nella prossima primavera e avevano già formulato ...
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. Camera dei deputati (VIII, p. 529 e App. I, p. 348). - La Camera dei deputati che con la istituzione del collegio unico nazionale (24 marzo 1929) in forza della riforma Rocco aveva perduto ogni origine [...] . 77 cost.), delibera lo stato di guerra (art. 78), delega il presidente della Repubblica ad emanare amnistia ed indulto, autorizza la ratifica dei trattati internazionali, concede la fiducia al governo e la revoca mediante mozione motivata e votata ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] , auspicata fin dal lontano 1204, anche se I. non concesse nulla di più della protezione e dell'indulto di pene canoniche riservate al papa, indulto in vigore dai tempi di Urbano II. Il documento doveva impedire a Pietro di appoggiare i suoi vassalli ...
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PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] nei processi ai martiri di Belfiore.
Alla fine del 1838, in occasione dell’incoronazione del nuovo imperatore, sopravvenne l’indulto; ne beneficiò anche Partesotti, che nell’aprile del 1840 poté trasferirsi a Milano e riprendere i legami con gli ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] di Verona in 20 anni di carcere duro allo Spielberg. L'A. vi giunse il 25 sett. 1834; liberato il 28 nov. 1835 dall'indulto di Ferdinando I e portato al castello di Eggenberg a Gradisca il 29 febbr. 1836, il 10 agosto fu deportato per gli Stati Uniti ...
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CARAFA, Cesare
Carla Russo
Nacque in data imprecisabile (dopo il 1518) da Diomede, conte di Maddaloni, e dalla sua terza moglie Porzia Gaetani, dei conti di Traetto.
Le condizioni economiche della famiglia [...] il suo nome era stato incluso per errore tra quelli dei ribelli condannati e quando il viceré ebbe promesso un largo indulto, di cui avrebbe goduto anche il fratello Francesco. Ma il giorno dopo il suo ritorno fu arrestato e nuovamente processato per ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...