CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] seminario; per la collazione dei vescovadi, rimanendo fermi quelli di patronato regio, al re sarebbe stato inviato un indulto papale che lo autorizzasse al loro conferimento (a questo proposito rimase il dissenso fra i plenipotenziari pontifici, che ...
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FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] . 1538, registrata in Parlamento il 16 dicembre seguente, limitava inoltre i poteri del F. in materia di riforma e di indulto, sulla quale non erano mancati conflitti con i cardinali francesi. Infine gli furono affiancati nella nunziatura i ben più ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] fatto che una delle porte era stata lasciata sguarnita. Seguirono alcune ore di combattimenti: un accordo che prevedeva l’indulto generale per gli insorti pose fine alla rivolta. Sia Guicciardini sia Della Rovere si attribuirono il merito del veloce ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] delle feste di precetto: anzi per primo fra i vescovi, con il consenso di Benedetto XIV, egli pubblicò un Indulto sopra il precetto di astenersi dalle opere servili in alcune feste, Fermo 8 sett. 1746, con la caratteristica doppia motivazione ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] e rispettare tutto quello, che non contraria le loro passioni, i loro interessi, i pretesi lumi della loro ragione" (Indulto quaresimale 1869, p. 3).
La sua fede cieca, fondata sulla autorità, pose naturalmente il vescovo di Parma tra coloro ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] capitolo aveva eletto il 19 luglio Urbain de Chevron-Villette abate di Tamié, e che il duca di Savoia, forte di un indulto concesso nel 1451 da Niccolò V, aveva designato a sua volta Francesco di Savoia, fratello cadetto del vescovo defunto e priore ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] sulle nomine episcopali) di compromettere gli sforzi per la restituzione al papa delle Legazioni e delle Marche.
Lo stesso indulto promulgato il 27 luglio fu accolto negativamente per la durezza dei toni e per le discriminazioni nei confronti dei ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] magistrature del regime mediceo per aver violato le immunità ecclesiastiche. Quanto al ducato di Milano, Paolo II non riconobbe l’indulto concesso a Francesco Sforza da Niccolò V e perfezionato da Pio II, adducendo anche in questo caso la ragione di ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] discusso un memorandum redatto dal M., in cui si stabiliva che di regola l'imperatore con un indulto avrebbe consentito ad amministratori la cui appartenenza confessionale era incerta di assumere il governo della diocesi, indipendentemente dalla ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] in conflitto col governatore di Bologna in materia di provvisione di benefici. Dopo la nomina cardinalizia, un indulto amplissimo del papa gli permise di conservare qualsivoglia beneficio o prebenda. Quanto alla cura degli interessi familiari, si ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...