ARCOS, Rodrigo Ponce de León duca d'
Gaspare De Caro
Nato nel 1602, fu IV duca d'Arcos, marchese di Zahara, conte di Bialen e Casares, signore di Marqueña e Carzia. Nominato viceré del Regno di Valenza, [...] nella nuova posizione di forza, un atteggiamento moderato, rispettando i "capitoli" e tenendo fede alle promesse di un indulto generale, sicuramente la pace sarebbe stata ristabilita in Napoli, ché la stanchezza e la scarsità dei viveri spingevano i ...
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DE MARI (Mari), Ippolito
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 luglio 1681, primogenito di Francesco di Stefano, e di Livia Centurione, e venne battezzato il giorno dopo nella chiesa di [...] tentativi degli insorti di ottenere la mediazione dell'imperatore, gli invii di nuovi contingenti, gli interventi francesi, i contrasti sugli indulti ai ribelli, resero sempre più tesi i rapporti tra Vienna e Genova, la quale temeva da un lato che l ...
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ADAMUCCI (Adamuccio), Antonio
Nicola Vacca
Nato il 14 giugno 1761 a Maglie (Lecce), studiò matematica in Napoli, dove fu discepolo di G. Marzucco. Come supplemento alla memoria sulle Nuove proprietà [...] il suo nome è compreso con quello del cugino De Donno nell'elenco degli indultati, reso noto dalla Giunta di stato il 5marzo 1795 e pubblicato integralmente dal Simioni (tale indulto fu, per molti, premio a una loro delazione).
B. Croce in Varietà di ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] tra il Piemonte e la Santa Sede. Questo, originato dalla richiesta di Vittorio Amedeo II di un'estensione dell'antico indulto di Nicolò V riguardante le nomine ai vescovati e alle abbazie, e da vertenze relative ai benefici ecclesiastici in Piemonte ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] G. era dell'avviso che la cosa più importante fosse ricreare il legame e l'affezione della città alla Spagna; accordò quindi l'indulto e la restituzione dei beni a chi non aveva lasciato la città (29 marzo), cercando nel contempo di tenere a freno i ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] assegnò l'incarico di commentare la prammatica de abolitionibus, con cui il luogotenente card. P. Pacheco concedeva l'indulto, e G. Seripando, appena eletto arcivescovo di Salerno, gli fece assumere la carica di uditore presso la curia arcivescovile ...
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BORGIA, Tiberio
Bruno Di Porto
Nacque a Perugia, da nobile famiglia, il 3 luglio 1793. Come funzionario del Comune perugino, nel 1815 cercò, senza successo, di ottenere un alleviamento del tributo di [...] riferimento agli eventi che portarono alla nomina dell'effimero triumvirato.
Essendo stato compreso tra i dodici patrioti esclusi dall'indulto concesso in autunno dal governo pontificio e non avendo voluto, più tardi, accettare l'amnistia di Pio IX ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] chierici che avevano sollecitato nomine dagli ufficiali imperiali -, nel 1254, quando era già vescovo, egli ottenne un indulto che gli assicurava la possibilità di conferire benefici canonicali a prescindere dal numero dei membri del capitolo, nonché ...
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] di carcere ma si sottrasse alla cattura riparando a Lugano. Il 7 febbr. 1909, ritornato a Biella, fu arrestato, ma grazie a un indulto scontò solo 15 giorni di pena.
A Biella il G. aveva conosciuto B. Buozzi, e su invito di quest'ultimo il 21 sett ...
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PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] esercitate dalla famiglia, fu creato da Innocenzo XI cardinale diacono di S. Maria in Portico solo il 1° settembre 1681, con indulto per la mancata ordinazione sacerdotale, e il 22 dicembre 1693 optò per il titolo di S. Maria in Via Lata. Il 13 ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...