MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] , fu sospettato di giacobinismo e nuovamente incarcerato (ottobre 1799), per essere definitivamente liberato solo in virtù dell’indulto del 30 maggio 1800.
Durante la prima restaurazione borbonica successiva alla caduta del governo di G. Zurlo, il ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] Nel '34 ebbe facoltà di risiedere due mesi all'anno in Piemonte e, finalmente, il 27 marzo 1842 fu compreso nell'indulto.
La monarchia di luglio intervenne a più riprese in suo favore presso Carlo Alberto, il quale ammetteva l'ingiustizia subita dal ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] a tornare a Parigi, si trattenne a Lugano sia per l'aggravarsi dell'infermità, sia perché, a causa dell'indulto concesso da Carlo Alberto (1842), molti dei suoi amici e collaboratori erano tornati in patria.
Salutate con entusiasmo le Cinque ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] e tensioni in politica estera e negli ambienti diplomatici. Altri contrasti sorsero attorno al problema dell’amnistia e dell’indulto e alla vertenza degli statali, con la rottura delle trattative tra governo e organizzazioni sindacali. Il divario che ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] , stesi dal G. il 13 luglio con la collaborazione dell'avvocato Onofrio De Palma. In essi si chiedeva l'indulto generale per la sollevazione, il ristabilimento delle antiche forme di elezione per le magistrature popolari, la pari rappresentanza tra ...
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DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] e V. Sauli furono inviati ai Fregoso per convincerli a consegnarla e tornare in città, dietro la concessione di un indulto generale.
L'impresa era rischiosa (un precedente tentativo, affidato a Giovanni di Camogli, si era concluso col ferimento e la ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] odio tra le classi sociali ed alla guerra civile», fu recluso nel carcere di Finalborgo fino alla promulgazione dell’indulto (29 dicembre 1898); Valera rievocò quella esperienza in Dal cellulare a Finalborgo (Milano 1899) e in La sanguinosa settimana ...
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TEOFILO da Corte, santo
Giuseppe Buffon
TEOFILO da Corte (al secolo Biagio de’ Signori), santo. – Nacque a Corte, nella Corsica ancora italiana, il 30 ottobre 1676, figlio unico di Giovanni Antonio [...] anche nelle pievi vicine. Gli accordi per la pace generale, conclusi e purtroppo non mantenuti, furono, dunque, preceduti dall’indulto parziale ottenuto da Teofilo. Nel mese di settembre del 1734, il commissario generale Giuseppe Maria d’Evora, suo ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] capitolo aveva eletto il 19 luglio Urbain de Chevron-Villette abate di Tamié, e che il duca di Savoia, forte di un indulto concesso nel 1451 da Niccolò V, aveva designato a sua volta Francesco di Savoia, fratello cadetto del vescovo defunto e priore ...
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ORSINI DEL BALZO, Raimondo
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI DEL BALZO (Del Balzo Orsini), Raimondo (Raimondello). – Nacque a Taranto nel 1350-55, secondogenito di Nicola Orsini – condottiero e politico nel [...] di un’alleanza anti-durazzesca, composta tra gli altri da Giacomo Del Balzo, Pietro Orsini e Pietro d’Enghien, e concesse un indulto ai seguaci di Luigi II d’Angiò.
Il 9 gennaio 1406 il papa esortò gli alleati a resistere a Ladislao I, dichiarandolo ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...