MORALI, Pier Francesco
Pietro Domenico Giovannoni
MORALI, Pier Francesco. – Nacque a San Miniato al Tedesco, nel Pisano, il 16 settembre 1758 da Ranieri e da Maria Caterina di Benedetto Lanfranchi Lanfreducci. [...] urbane e alcuni pivieri.
Nelle lettere pastorali, quasi tutte scritte in occasione della quaresima e per la concessione dell’indulto dall’astinenza totale di carne e latticini, Morali non si allontana dai temi e dagli stilemi di una consolidata ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Gregorio
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli l'8 maggio 1694 da Costantino e da Giovanna De Marzi.
La figura del padre, uno degli esponenti più in vista del ceto politico e intellettuale napoletano, [...] Garofalo, nelle quali pare esprimesse severi giudizi sul governo e nostalgie per l'Austria. Il padre fu scarcerato da un indulto del 24 marzo; la sua posizione invece si aggravò per l'imputazione di avere collaborato a redigere il manifesto di Maria ...
Leggi Tutto
NALDI, Filippo
Mauro Canali
(Pippo). – Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 30 maggio 1886, da Giovanni, capostazione, e da Teresa Bigotti.
Nel 1907 sposò la poetessa e traduttrice russa Raisa [...] richiesta di rinvio a giudizio. Il 22 giugno, un mese dopo la sentenza istruttoria, fu emanato il decreto presidenziale di amnistia e indulto, con il quale la Corte di Appello di Roma, con sentenza 6 agosto, dichiarò estinto il reato.
Morì a Roma nel ...
Leggi Tutto
CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] alla cattedra episcopale di Ginevra. Tutti questi spostamenti vennero compiuti senza consultare il duca di Savoia il quale, in virtù di un indulto di Niccolò V del 10 luglio 1451, doveva dare il suo consenso ad ogni nomina di vescovi o di abati che ...
Leggi Tutto
COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] toscano di chiamarlo a tenere lezioni nello ateneo fiorentino: ma solo nel '45 il C., che nel '42 aveva beneficiato dell'indulto albertino per le vicende del 1821, si indusse a lasciare Bordeaux (in parte a causa di una contestazione studentesca) per ...
Leggi Tutto
BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] Felice (27 aprile) e l'avvento al trono di Carlo Alberto; quasi tutti si decisero a confessare per beneficiare di un indulto che fu negato solo a un impiegato dell'amministrazione militare, G. Bersani, rinchiuso per sette anni a Fenestrelle. Il B. fu ...
Leggi Tutto
CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] ). Avendo però la giunta annullato il 3 giugno la sua elezione per incapacità (la condanna non era stata cancellata dall'indulto), il C. fu rieletto ancora a Forlì nell'agosto, elezione confermata questa volta per l'assoluzione del C. con formula ...
Leggi Tutto
TERRACINI, Umberto
Aldo Agosti
– Secondo di tre figli, nacque a Genova il 27 luglio 1895 in una famiglia di agiata borghesia ebraica, da Jair, ingegnere civile, e da Adele Segre.
Nel 1899, dopo la prematura [...] ’IC nel 1934-35, che egli giudicava reticente.
Il 19 febbraio 1937, avendo beneficiato del nuovo decreto di amnistia e indulto, lasciò il carcere di Civitavecchia, ma come «elemento pericoloso» fu assegnato in aprile al confino per cinque anni. Dal ...
Leggi Tutto
DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] a Venezia e vieppiù allettato dalla taglia di quattromila scudi, era entrato come capitano nelle sue milizie e aveva ottenuto l'indulto in contropartita alla collaborazione nel perseguire l'ex capo. In effetti, questa alleanza tra il D. e l'ex ...
Leggi Tutto
TROTTI BENTIVOGLIO, Costanza e Margherita
Altea Villa
– Costanza nacque il 21 giugno 1800 a Vienna, dal marchese milanese Lorenzo Galeazzo (1759-1840) e da Maria Antonia Hedwig Schaffgotsch (1771-1837), [...] in Italia, prima viaggiando tra Genova, Pisa, Roma e Napoli, e poi fermandosi a Pisa.
I Collegno approfittarono invece dell’indulto concesso da Carlo Alberto solo nel 1846, e si trasferirono a Firenze. Il Granducato di Toscana fu scelto da entrambe ...
Leggi Tutto
indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...