DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] imperiale di dimostrarsi concilianti riguardo ai vescovati occupati dai protestanti con la concessione temporanea dell'investitura o dell'indulto e nel caso di Magdeburgo, addirittura con l'assegnazione del seggio elettorale, il nunzio contribuì con ...
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OREGGI, Agostino
Silvano Giordano
OREGGI, Agostino. – Nacque nel 1577 a Santa Sofia, «terra illustre del Gran Ducato di Toscana ai confini della Romagna» (Strocchi, 1838, p. 158), oggi in provincia [...] , familiare del cardinale Francesco Barberini. Il 30 aprile 1634 il papa gli concesse, come era in uso per i cardinali, l’indulto di conferire i benefici della sua diocesi. Il 9 gennaio 1634 gli fu assegnato il titolo presbiterale di S. Sisto e fu ...
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ROMUSSI, Carlo
Marco Soresina
– Nacque a Milano il 10 dicembre 1847 da Pietro (1814-1896) e da Marina Borsani (morta nel 1893).
Compì gli studi al ginnasio di S. Alessandro e al liceo Parini di Milano [...] 1899) e al volume di memorie Pagine staccate. Dal cellulare al reclusorio 1898-99 (Milano 1900). Liberato per indulto nel giugno del 1899, consegnò alle stampe anche delle riflessioni sul regime carcerario (Osservazioni sui reclusori, Milano 1899 ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] delle feste di precetto: anzi per primo fra i vescovi, con il consenso di Benedetto XIV, egli pubblicò un Indulto sopra il precetto di astenersi dalle opere servili in alcune feste, Fermo 8 sett. 1746, con la caratteristica doppia motivazione ...
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ROERO, Ercole Tommaso
Paola Bianchi
– Nacque ad Asti nel 1661 da Tommaso Francesco, marchese di Cortanze, e da Maria Cristina Roero, discendenti da due dei rami in cui si era diviso un illustre gruppo [...] nomina a viceré di Sardegna, carica che rivestì fino al 1731 superando non poche difficoltà ambientali sull’isola. A dispetto dell’indulto del 1726 e del concordato del 1727, i rapporti fra i Savoia e il clero sardo rimanevano tesi. Il viceré aveva ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] e rispettare tutto quello, che non contraria le loro passioni, i loro interessi, i pretesi lumi della loro ragione" (Indulto quaresimale 1869, p. 3).
La sua fede cieca, fondata sulla autorità, pose naturalmente il vescovo di Parma tra coloro ...
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SCALVINI, Giovita
Gabriele Scalessa
– Secondo di due figli, nacque il 16 marzo 1791 a Botticino (Brescia), da Alessandro, liberale, che aveva combattuto nell’esercito francese per l’indipendenza americana [...] mai realizzata.
Malato di tisi, trascorse alcuni giorni ai bagni di Ems e poi a Bruxelles. Tuttavia, alla notizia dell’indulto concesso dall’imperatore austriaco Ferdinando I, rientrò a Brescia nell’aprile del 1839. L’anno dopo, mentre si trovava a ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Novello, detto Galeotto Belfiore
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I), signore di Rimini, e Gentile da Varano, nacque il 5 luglio 1377 a Montefiore Conca. Fratello [...] devozione e, il 29 sett. 1399 festa di S. Michele Arcangelo, oltre a vestire la tunica bianca emanò a Sansepolcro un indulto per le pene pecuniarie e personali, ordinando altresì la cancellazione dei relativi processi.
Il M. morì di peste a soli 23 ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] alle confische indiscriminate. La richiesta fu accolta e il viceré Medinaceli promulgò il 20 genn. 1561, per ordine reale, un indulto generale per i fatti del settembre precedente, con la sola esclusione di C. e di suo cognato.
Della parte che egli ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alberto
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 6 apr. 1789, dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, secondogenito di tredici figli.
Celestino (7 luglio 1754-30 [...] non aveva mai mosso guerra né alle idee, né alle istituzioni costituzionali, anzi aveva sollecitato spesso il re per un generale indulto dei delitti politici.
Riportato l'ordine in Sardegna, il F. depose i pieni poteri e restò sull'isola in qualità ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...