ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] di Corte e prelati, impegnò per cifre enormi le rendite future della curia. Anche per quanto riguarda la vendita delle indulgenze per i defunti, documenti assai significativi, anche se non numerosi, dimostrano che l'A. fu tra gli animatori di quel ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Salvuzzo
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo, nacque, probabilmente, poco prima della metà del sec. XIV, poiché un cronista bolognese coevo, ricordandolo a proposito dei fatti del 1377, dice [...] proprio mentre la Chiesa era in urto col re di Castiglia Alfonso XI. Poi il pontefice, dopo aver concesso loro le indulgenze che avrebbero lucrato andando a San Giacomo di Compostella ed averli esortati ad essere fautori di pace e di concordia nella ...
Leggi Tutto
BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] La consegna delle somme ricavate fu poi in effetti in molti casi contrastata e impedita. Dai numerosi falsi predicatori di indulgenze, il papa pretendeva innanzitutto la resa dei conti. Le cifre date da Teodorico di Nyem sono indubbiamente esagerate ...
Leggi Tutto
FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] F. e il monastero di S. Eufemia, legame espresso sia con privilegi di carattere spirituale, come la concessione di indulgenze, sia attraverso interventi di protezione degli stessi frati.
Gli Annales Veronenses di Ubertino de Romano, eminente uomo di ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Matteo
Giovanni Nuti
Nato nella prima metà del secolo XV, era figlio di Ettore e di Bartolomea Fieschi di Canneto; suoi fratelli furono Giorgio, Giacomo, Paride e Niccolò.
Il F. appartenne [...] (già arcivescovo di Genova, 1436-39). Il F., ritornato a Genova, ebbe insieme con altri l'incarico di raccogliere le indulgenze che erano state istituite per il soccorso della colonia genovese di Caffa, sul Mar Nero; la nomina fu fatta di comune ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Veronica venisse mostrata ogni domenica, ogni sabato i busti reliquiari di s. Pietro e s. Paolo; nell'ultimo mese concesse l'indulgenza plenaria anche a chi fosse rimasto a Roma per un solo giorno. Il guadagno economico per i Romani e per la Chiesa ...
Leggi Tutto
CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] ; spregiava i preti regolari, ma soprattutto "con turpi ingiurie vituperava la santità di Pio VI" e aggiungeva che "le indulgenze si concedono e si canonizzano i beati solamente per un turpe e sordido interesse". Di che li scolari sommamente offesi e ...
Leggi Tutto
Leone X
Antonio Menniti Ippolito
Un papa principe rinascimentale
Leone X si trovò a operare in una particolare situazione storica, nei primi decenni del 16° secolo, con la Santa Sede schiacciata tra [...] somme ingenti col gioco d’azzardo e nulla fece per frenare corruzione e abusi. Ebbe un ruolo nello scandalo delle indulgenze, la scintilla che favorì in Germania lo scoppio della protesta di Lutero, e fu timido nello stroncare le iniziative del ...
Leggi Tutto
BONA di Borbone, contessa di Savoia
Giuseppe Sergi
Nata intorno all'anno 1340 da Pietro duca di Borbone, nel 1350 venne promessa in sposa a Goffredo di Brabante duca di Limburgo, ma il matrimonio non [...] . La vivace attività politica di B. appare anche dalle molte suppliche da lei rivolte al papa, al fine di ottenere indulgenze per consiglieri di corte e canonicati per chierici.Quando Amedeo VI nel 1366 partì per l'Oriente in soccorso dell'imperatore ...
Leggi Tutto
URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] questo Anno santo. Fu plausibilmente per far fronte a tali inconvenienti che venne concessa ampia facoltà di perpetrare indulgenze anche in altri territori, dalla vicina Subiaco fino alla Sicilia e alla Scandinavia. Non sono rimasti i provvedimenti ...
Leggi Tutto
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...