GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] pace con Massimiliano d'Austria, in vista - ancora - della realizzazione di una crociata per la quale fu anche proclamata un'indulgenza, di cui il Della Rovere fu collettore generale per la Francia e il Delfinato. Di ritorno da questa missione, il 27 ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] 'autorità dei vescovi o il primato del pontefice. Nelle stesse settimane, infine, prese parte alle discussioni sulle indulgenze, chiedendo a Sirleto di raccogliere testimonianze sugli usi della Chiesa romana primitiva.
La dura presa di posizione dell ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] nuove sedi ai domenicani di Lucca e di Spoleto e li aiutò - come anche quelli di Iesi - con la concessione di indulgenze.
Lo scambio di idee con i monaci da lui tanto apprezzati lo indusse ad aprirsi sempre più al pensiero escatologico, il quale ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] vi fossero in Roma tipografi capaci di farla, sostenne la foggia tradizionale della corona chiericale, la dottrina tridentina delle indulgenze e condannò l'uso di andare mascherati da pellegrini durante il carnevale romano, un'usanza che gli pareva ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] . Il pontefice lo inserì quale membro nelle congregazioni di Propaganda Fide, dei Vescovi e Regolari, delle Immunità e delle Indulgenze e dell'Indice.
Forte fu il suo impegno pastorale nella diocesi di Montefiascone e Corneto, ove si occupò della ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] a quello dell'anno santo (legato peraltro alle aspettative per la fine della guerra in Francia) e a concedere indulgenze per i missionari. Tuttavia la decisione di ottemperare alla popolare devozione del pellegrinaggio delle sette chiese, il 21 ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] ducati a beneficio dei collegi e dei seminari della Compagnia in Giappone. Con il breve del 21 sett. 1591 confermò privilegi, indulgenze e facoltà già concesse ai gesuiti nelle Indie.
Notevole fu anche il sostegno di G. XIV agli oratoriani, ai quali ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] essere stato luterano; lo stesso anno, anzi, il D. si laureò in utroque iure a Roma e ottenne da Pio IV indulgenze per la propria cattedrale. Nel marzo 1565 tentò per l'ultima volta di divenire cardinale, sempre senza esito per i trascorsi valdesiani ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] congregazioni: S. Offizio, Vescovi e Regolari, Riti, Esame dei vescovi, Propaganda Fide, Disciplina dei regolari, Indulgenze, Visita apostolica, Residenza dei vescovi; fu prefetto della congregazione dell'Indice, protettore dei canonici lateranensi e ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] (Naso Romanus contrapposto al ferreum nasum di Lutero), confuta il metodo esegetico di Lutero e le tesi sulle indulgenze in una prospettiva aristotelico-tomistica, affermando il primato gerarchico-magisteriale del pontefice (l'edizione è in D'Ascia ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...