BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] il B., che aveva rinunciato al vescovato per potersi interamente dedicare alla sua attività di custode e di consultore delle Indulgenze, morì a Roma il 4 dic. 1749, lasciando sue eredi universali le cisterciensi di Anagni, in favore delle quali aveva ...
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FIESCHI, Matteo
Giovanni Nuti
Nato nella prima metà del secolo XV, era figlio di Ettore e di Bartolomea Fieschi di Canneto; suoi fratelli furono Giorgio, Giacomo, Paride e Niccolò.
Il F. appartenne [...] (già arcivescovo di Genova, 1436-39). Il F., ritornato a Genova, ebbe insieme con altri l'incarico di raccogliere le indulgenze che erano state istituite per il soccorso della colonia genovese di Caffa, sul Mar Nero; la nomina fu fatta di comune ...
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ALBIGNANI (Albignani Trezzio, Albinianus Tretius), Pietro
Mario Rosa
Originario di Treccio sull'Adda, secondo il Mazzuchelli; giurista, curò l'edizione della Concordia discordantium canonum (Venetiis, [...] , dell'istituzione divina dell'episcopato e del carattere della giurisdizione vescovile, si sofferma sul significato delle indulgenze (thesaurus Ecclesiae) e sulle sue condizioni e presupposti, sul giubileo, donde il potere, proprio del pontefice ...
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CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] altre colonie genovesi per la pressione turca, il Banco di S. Giorgio otteneva dalla S. Sede la concessione di indulgenze per favorire finanziariamente la difesa di tali colonie. Attraverso il C. il papa richiedeva, tuttavia, al banco una diminuzione ...
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GIGLI, Giovanni
Atis V. Antonovics
Nacque a Bruges probabilmente nel 1434, "ex honestis mercatoribus", secondo le parole di Pietro Griffi (Monaco, p. 318), da Carlo e da Camilla Cagnoli.
I Gigli erano [...] VIII. Fu durante il periodo in cui era collettore e inviato per le crociate in Inghilterra che William Caxton emise diverse indulgenze per le crociate per le quali il G. raccoglieva il denaro; è possibile che i contatti fra i due risalissero ai ...
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BENFATTI, Giacomo
Clara Gennaro
Nacque a Mantova da nobile famiglia verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, divenne maestro in teologia e strinse rapporti di amicizia con Niccolò [...] ; l'anno dopo, il 2 maggio 1312, ottenne dal XV concilio ecumenico, tenuto a Vienne nel Delfinato, una concessione di indulgenze di quaranta giomi per coloro che in particolari festività avessero visitato la cattedrale di Mantova.
Poco sappiamo sul B ...
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CATALDI, Giovanni (Iohannes de Cataldis, Iohannes de Neapoli)
Roberto Rusconi
Nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1400. Del C. non si hanno notizie fino alla data della sua incorporazione nello [...] ed cclesiastiche. A questo punto, con una predica magniloquente bandiva la crociata ed annunciava la concessione di indulgenze a chiunque vi partecipasse personalmente o la sostenesse finanziariamente. Nelle chiese fece erigere grandi croci di legno ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] ; spregiava i preti regolari, ma soprattutto "con turpi ingiurie vituperava la santità di Pio VI" e aggiungeva che "le indulgenze si concedono e si canonizzano i beati solamente per un turpe e sordido interesse". Di che li scolari sommamente offesi e ...
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BESOZZI, Branchino (Besaccio, Besoccio, Besucci, Besuccio, Besuntius, Besutio, Bezzozzo, Branquinus)
Paola Supino
Vescovo di Bergamo, fu molto probabilmente un discendente della nobile famiglia Besozzi [...] in Germania, Pamininistrazione della diocesi passò nelle mani di Giovanni de' Curati, il quale in tale veste concesse indulgenze, con autorità trasmessagli dal vescovo, all'ospedale di S. Bartolomeo in Montanea, in diocesi di Milano, a quello ...
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PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] pratica delle quarantore (Istruzioni ed ordinazioni da osservarsi per l’orazione interrotta delle Quarant’ore, aventi le stesse indulgenze e privilegi della orazione continua introdotta qui in Palermo nell’anno 1580 e poscia nello anno 1607…, Palermo ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...