BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] benefici, e nel febbraio 1435 contro la decisione delle deputazioni che attribuiva al concilio il diritto di concedere indulgenze.
Ma il primo violento scontro avvenne il 9 giugno seguente, quando il concilio rilasciò il cosiddetto decreto delle ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] IX, successo al Chigi, il B. fu ugualmente in grande considerazione. Fu nominato membro della Congregazione (restaurata) delle Indulgenze e della nuova Accademia pontificia di storia ecclesiastica, istituzione che non ebbe seguito a causa della morte ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] ) dimostrano il suo atteggiamento nei riguardi degli abusi (da lui definiti "rovinosi e vergognosi") nella concessione delle indulgenze e la sua insofferenza per certe forme esteriori e ingiustificate di pietà che escludono ogni profonda meditazione ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] G. di pronunciare giudizi piuttosto taglienti su corruzione e vizi della Curia e della burocrazia romane, sul sistema delle indulgenze e sulla classe cardinalizia. Gran parte dei personaggi dialoganti, realmente esistiti e scomparsi tra il 1508 e il ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] , il G. insiste sul suo significato di commemorazione della morte di Cristo. Su un tema controverso come le indulgenze, il G. dichiara in termini generali di ammetterle nella funzione di perdono e remissione dei peccati, riconoscendo però di ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] a un modo di vivere dissoluto: la madre lo seguiva con sollecitudine particolare, lo consigliava, lo invitava a lucrare indulgenze, intercedeva per lui presso il padre. Nel 1579, tuttavia, quando da Firenze arrivò una proposta di matrimonio tra ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] parte delle congregazioni del Concistoro, dell'Esame dei vescovi, del Concilio, dei Vescovi e regolari, della Reverenda Fabbrica, delle Indulgenze e Sacre Reliquie; già protettore dell'Ordine gerosolimitano, dal 10 genn. 1776 lo fu dell'Ordine di S ...
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CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] Sacra Consulta e della Congregazione Lauretana. di membro delle Congregazioni del S. Ufficio, Vescovi e Regolari, Propaganda, Indulgenze, Sacre Reliquie e Cerimoniale, e di protettore e visitatore apostolico della chiesa e casa degli orfani di S ...
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CAPPELLO, Pietro Andrea
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 30 marzo 1700 da Pietro Girolamo e da Isabella Grimani. Il prestigio del padre, che aveva ricoperto importanti cariche nello Stato, lo aiutò nella [...] emanato un decreto con cui, per limitare i ricorsi che si facevano in larga misura a Roma in tema di indulgenze, grazie, dispense e privilegi, stabiliva che per l'avvenire nessuna scrittura proveniente da Roma avrebbe potuto essere eseguita se non ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] maniera dignitosa e austera, senza inutili sfarzi; combatté perché fossero eliminati gli abusi connessi alla pratica delle indulgenze ed al culto delle reliquie; provvide al rinvenimento e alla identificazione del resti mortali di martiri e vescovi ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...