BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] incarichi presso congregazioni religiose: fu segretario di monsignor Anton Maria Pallavicini; sottosegretario della Congregazione delle Indulgenze; segretario dell'Arciconfraternita di S. Silvestro in Capite. Ebbe il compito di riordinare gli archivi ...
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ANGELINI-ROTA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Canepina (Viterbo) il 26 genn. 1809, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma.
Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente [...] di varie accademie e società letterarie, in particolare distinguendosi nell'Accademia Tiberina, e consultore delle Congregazioni delle Indulgenze (1858), dell'ndice (1859), dei Vescovi e Regolari (1861) e dei Riti (1865).
Bibl.: Un vastissimo elenco ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] in cui il testo prese forma, trovare la chiave per intenderlo e perché alcune cadute di gusto e indulgenze all'osceno guastano irreparabilmente il dramma sotto l'aspetto estetico, inquinandone l'atmosfera altrimenti piacevolmente giocosa. Sotto ...
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ALFANO, Tommaso Maria
Fausto Nicolini
Nato intorno al 1680 in Salerno, nel cui convento di Santa Maria della Porta vestì l'abito domenicano (29 dic. 1698) e ove fondò nel 1709 un'accademia detta degli [...] 'A., delle Rime e prose del Guidiccione. Dispersi parecchi scritti lavorati dall'A. circa quel tempo: una Storia delle indulgenze,una Storia della canonizzazione de' santa,una Istoria del Vesuvio,nonché una Vita del quondam don Girolamo Pignatelli ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] , cercando il denaro necessario per il restauro delle chiese e per la crociata contro i Turchi anche con la vendita delle indulgenze.
Oltre all'amicizia dei Loschi e del Bracciolini, il B. fu legato a Maffeo Vegio (che ne definiva dolce e tenero ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] certo è leggenda il suo discacciamento da Arezzo per aver composto, poco più che decenne, un sonetto "contro le indulgenze"; è probabile, invece, che egli stesso rendesse irregolari e saltuari gli insegnamenti che gli furono impartiti e certissimo è ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] del linguaggio è da condividere il giudizio di F. Brevini: "La sua pronuncia è vicina al parlato, ma senza indulgenze al popolaresco. In quella sua lingua media, "borghese", come egli stesso disse di sé per distinguersi dagli scrittori "popolari ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] G. di pronunciare giudizi piuttosto taglienti su corruzione e vizi della Curia e della burocrazia romane, sul sistema delle indulgenze e sulla classe cardinalizia. Gran parte dei personaggi dialoganti, realmente esistiti e scomparsi tra il 1508 e il ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] di "realismo" e di attesa riformistica, laddove una rilettura insistita di Petrarca poteva dare come risultato la fiducia nelle indulgenze e nella pietà divina nonostante gli errori dell'umana fragilità.
In effetti qui più che altrove il dettato del ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] religiose venate di protestantesimo, rifiutano l'autorità papale, deridono la confessione auricolare, tuonano contro la vendita delle indulgenze: ma tutto con prudente ambiguità. I proclami evangelici di Berta, ad esempio, sono accompagnati da un ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...