SALIMBENI, Alessandro detto Ventura
Raffaele Moretti
– Figlio del pittore Arcangelo e di Battista Focari, e fratello uterino minore del pittore Francesco Vanni, nacque a Siena e fu battezzato il 26 gennaio [...] rappresentanti Il beato Alessio Falconieri fa disegnare la fabbrica della chiesa e Il beato Manetto dell’Antella ottiene le prime indulgenze per la chiesa da Clemente IV (Bagnoli, 1978, pp. 35-49; Capresi Gambelli, 1980, p. 147). Una nuova attenzione ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] stilistiche tipiche del ritrattista di corte, quali la nettezza del profilo stagliato, la notazione dei tratti senza indulgenze psicologiche, l'enfatizzazione della compostezza e della impassibilità, è merito sempre del Morelli l'aver attribuito al ...
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MOROSINI, Domenico
Gino Benzoni
– Secondo dei cinque figli maschi di Barbone di Giustiniano Morosini ‘dalla sbarra’ (questo il contrassegno dello stemma della famiglia) e di Elisabetta di Lorenzo Giustinian, [...] cristianesimo, tornavano impunemente al giudaismo. La S. Sede pretendeva che il governo marciano procedesse con energia senza indulgenze e omissioni di vigilanza «in tal negocio tanto scandaloso». Per fortuna di Morosini, Beccadelli, interrogato all ...
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SCARAMPI, Enrico
Ezio Claudio Pia
– Nacque in data non conosciuta – secondo la storiografia consolidata intorno alla metà del Trecento – da Oddone, signore di Cortemilia, in uno dei castelli spettanti [...] veneziano Mor, prova dell’assestamento nelle relazioni interne alla città; quindi Enrico raggiunse Feltre ove effettuò concessioni di indulgenze e di benefici (ibid., p. XX).
L’elezione al soglio pontificio di Gregorio XII, il veneziano Angelo Correr ...
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RANGONI, Gabriele, detto Gabriele da Verona
Guido De Blasi
RANGONI (Rangone), Gabriele, detto Gabriele da Verona. – Nacque nel 1410 a Chiari (Brescia), figlio illegittimo di Guidone, signore di Castelvetro [...] di S. Lorenzo di Minerbe nella diocesi di Verona, dove erano sepolti i suoi parenti. Il 14 ottobre 1482 ottenne l’indulgenza per i visitatori della cappella che avrebbe fatto edificare nella chiesa di S. Francesco a Bagnoregio. Il 30 ottobre ottenne ...
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ORDELAFFI, Francesco di Sinibaldo
Alma Poloni
ORDELAFFI, Francesco (II) di Sinibaldo. – Nacque a Forlì, probabilmente all’inizio del secondo decennio del XIV secolo, da Sinibaldo e da Onestina Calboli.
Nella [...] e i suoi sostenitori; la crociata, rilanciata nel 1357 e ancora nel 1359, raccolse molte adesioni, grazie alla promessa di ampie indulgenze e di altri privilegi e concessioni. Una taglia di 1000 fiorini fu posta sul suo capo ma egli, pur sottoposto a ...
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VERNAZZA, Ettore
Andrea Vanni
VERNAZZA, Ettore. – Nacque a Genova intorno al 1470 da Pietro e da Battistina Spinola.
Il padre, notaio, nel 1461 fu cancelliere della Repubblica e tra il 1486 e il 1475 [...] et ne spendono vintisei» (p. 70) e i debiti venivano sanati attraverso l’assegnazione di appalti e la vendita di indulgenze, che nei primi anni Venti attirarono le critiche di Gian Pietro Carafa, uno dei membri appartenenti alla Curia papale. Nel ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] l'essaltazione di qualch'altro soggetto di loro sodisfazzione. In caso però che il Colloredo fosse papa a giubilei et indulgenze straccarebbe tutta la Cristianità".
Anche se in modo ironico l'ultimo accento è per la religiosità del C., che doveva ...
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MORIGIA, Giovanni Ippolito
Filippo Crucitti
MORIGIA, Giovanni Ippolito (in religione Giacomo Antonio). – Nacque nel territorio della diocesi di Novara tra gennaio e febbraio 1633 da Giovanni Battista [...] S. Maria Maggiore il 20 aprile; entrò inoltre a far parte delle congregazioni dell’immunità ecclesiastica, dei riti, delle indulgenze e di Propaganda Fide.
Tornato a Firenze, fu protagonista di un incidente diplomatico col granduca in occasione del ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] titolari di benefici. Impegnato frequentemente nell'opera di elaborazione dei documenti conciliari, stese il decreto sulle indulgenze e nel maggio del 1563 partecipò alla redazione del delicato canone sul sacramento dell'Ordine, dove, ripresentandosi ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...