MEDICI, Giovanni de'
Ingeborg Walter
Secondogenito di Cosimo il Vecchio e di Contessina Bardi, nacque il 3 giugno 1421 a Firenze nella casa vecchia dei Medici in via Larga. La sua vita si svolse tutta [...] ’inizio del 1450 fu di nuovo a Roma, in pellegrinaggio per l’anno santo, ma non soltanto per raccogliere indulgenze. Per incarico del padre condusse infatti con Niccolò V trattative relative alla posizione di Francesco Sforza, sostenuto e finanziato ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] di Clemente IX, il teologo romano fu designato dal pontefice a segretario della neocostituita congregazione per le Indulgenze e Reliquie. Negli anni di papa Rospigliosi, come consultore dell’Inquisizione, Ricci si espresse inutilmente perché si ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] IX, successo al Chigi, il B. fu ugualmente in grande considerazione. Fu nominato membro della Congregazione (restaurata) delle Indulgenze e della nuova Accademia pontificia di storia ecclesiastica, istituzione che non ebbe seguito a causa della morte ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] ) dimostrano il suo atteggiamento nei riguardi degli abusi (da lui definiti "rovinosi e vergognosi") nella concessione delle indulgenze e la sua insofferenza per certe forme esteriori e ingiustificate di pietà che escludono ogni profonda meditazione ...
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MICHELI, Francesco
Simonetta Adorni Braccesi
– Nato a Lucca e battezzato in S. Frediano il 18 maggio 1508, fu figlio di Bonaventura di Nicolao e di Elisabetta di Lazzaro Arnolfini, le cui nozze avevano [...] immagini. Convinto altresì che il papa fosse un semplice vescovo, non conferiva valore ai giubilei e alle indulgenze, mentre avrebbe fermamente creduto nel sacerdozio universale dei fedeli e nella possibilità data loro di somministrare i sacramenti ...
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SESSA, Enrico
Elisabetta Canobbio
SESSA, Enrico. – Nacque verosimilmente nella prima metà del XIV secolo da una famiglia ticinese di rango capitaneale di cui sono noti i solidi interessi patrimoniali [...] La documentazione bresciana è scarsa, e concerne solo l’amministrazione della mensa vescovile, oltre a una concessione di indulgenze alla disciplina dei Ss. Faustino e Giovita data nel 1365. È possibile comunque identificare alcuni suoi collaboratori ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] G. di pronunciare giudizi piuttosto taglienti su corruzione e vizi della Curia e della burocrazia romane, sul sistema delle indulgenze e sulla classe cardinalizia. Gran parte dei personaggi dialoganti, realmente esistiti e scomparsi tra il 1508 e il ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] , il G. insiste sul suo significato di commemorazione della morte di Cristo. Su un tema controverso come le indulgenze, il G. dichiara in termini generali di ammetterle nella funzione di perdono e remissione dei peccati, riconoscendo però di ...
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MARINI, Pietro
Dante Marini
– Nato a Roma il 5 ott. 1793 da Saverio, architetto napoletano, e da Irene De Dominicis, fu battezzato nella basilica di S. Pietro ed ebbe come padrino il cardinale G.B. [...] titolo di S. Nicola in Carcere e l’anno dopo lo inserì nelle congregazioni dei Vescovi e regolari, del Concilio, delle Indulgenze, della Visita apostolica (12 aprile) e dell’Indice (14 giugno). Il 29 ott. 1847 lo nominò legato apostolico di Forlì: il ...
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MARTELLINI, Sebastiano
Rosa Marisa Borraccini
(Bastiano, Bastianus Petri). – Nacque nel 1548 a Macerata. Il suo nucleo familiare era composto dalla moglie «donna Cleria, con quattro figlioli e la serva» [...] il libraio camerte, con bottega a Macerata, Tiburzio Conti a istanza del quale nel 1577 stampò il Summario di tutte l’indulgenze della Confraternita del Ss. Sacramento di Macerata. L. Zdekauer restituisce gli atti di una causa tra il M. e gli eredi ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...