BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] emerge chiara la sua ortodossia protestante: negli argomenti usati per la polemica contro il papa-anticristo, contro le indulgenze, il culto delle immagini, si può cogliere un'impronta spiritualistica di origine valdesiana, per altro né originale né ...
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CARACCIOLO, Martino Innico
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca l'8 luglio 1713 da Francesco Maria duca di Martina e Eleonora Caetani di Sermoneta. Inviato a Roma (1720), si laureò alla Sapienza [...] Repubblica. Pur rispettando l'autorità di Roma sul piano dogmatico, si colpivano così i documenti curiali riguardanti indulgenze, privilegi, e varie dispense, lautamente pagati dai ricorrenti laici ed ecclesiastici.
Il decreto, che sarà approvato il ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] certo è leggenda il suo discacciamento da Arezzo per aver composto, poco più che decenne, un sonetto "contro le indulgenze"; è probabile, invece, che egli stesso rendesse irregolari e saltuari gli insegnamenti che gli furono impartiti e certissimo è ...
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MERRY DEL VAL, Rafael.
Annibale Zambarbieri
– Nacque a Londra il 10 ott. 1865, secondogenito di Rafael, diplomatico spagnolo, e di Josephina de Zulueta.
Al pari dei tre fratelli e della sorella, il [...] alla fede e alla disciplina della Chiesa romana.
Un momento di questa contesa fu la polemica intorno ai temi delle indulgenze, del presbiterato e dell’eucarestia, da lui condotta contro il ministro della chiesa anglicana di via del Babuino, a Roma ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] un ante quem abbastanza sicuro, giacché il 5 dic. 1479 il vescovo di Modena, Niccolò Sandonnini, concedeva una bolla di indulgenze a chiunque avesse visitato il «sepolcro» (ossia il Compianto) presente nell’ospedale (Venturi, 1885, pp. 245 s.). La ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] nel 1295 incontriamo di nuovo il M. a Roma intento a concedere, insieme con un nutrito gruppo di presuli, lettere di indulgenza. L'8 aprile dello stesso anno Bonifacio VIII, accogliendo la richiesta del M., gli confermò la cura e l'amministrazione ...
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STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio
Saverio Ricci
STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio (Colantonio). – Nacque a Nola nel Regno di Napoli, nel 1546, da Federico e da Giustina, primogenito di sei figli.
Laureato [...] continuò a occuparsi della tipografia, incorrendo a sua volta in un’indagine del S. Uffizio per la stampa di false indulgenze (Roma, Archivio della Congregazione per la dottrina della fede, S.O., Decreta, 1598, c. 275v; Il fondo ‘Sant’Ufficio’ dell ...
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DORIA, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Duca di Massanova, nacque a Genova il 16 genn. 1703, unico maschio di Giuseppe Maria di Ignazio e di Giovannetta Pinelli, e venne ascritto alla nobiltà [...] , p. 44).
Dall'opera del D., che ha il merito di uno stile poco elegante ma chiaro e senza eccessive indulgenze retoriche, emerge l'atteggiamento del nobile che, pur rivendicandosi verità e obiettività di testimone diretto, ritiene doverosi "i dovuti ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] , edito senza titolo e con annesse altre 20 tavole.
Secondo il M., divenuto nel 1847 consultore della Congregazione delle Indulgenze e Sacre Reliquie, un forte carattere morale doveva essere alla base dell'opera, poiché si avvertiva la necessità di ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] nelle Congregazioni del S. Uffizio, dell'Indice, dei Riti e dell'Esame dei vescovi; il 24 luglio 1754 in quella delle Indulgenze e il 2 agosto in Propaganda Fide. L'anno seguente, inoltre, lo nominò penitenziere maggiore, e nel 1756 prefetto dell ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...