TOMMASI (Tomasi), Giugurta
Renzo Sabbatini
Figlio di Francesco e di Antonia Griffoli, nacque a Siena nel 1541 da «famiglia nobile substantie mediocri», come scrive egli stesso in una supplica del 1577 [...] lapide in ricordo di papa Alessandro III Bandinelli attribuendogli la consacrazione della chiesa nel 1179 e riportando le indulgenze concesse. Nell’operetta apologetica compilata tra la fine del 1591 e il 1593, Tommasi riproduce anche una tavoletta ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] col vicario vescovile M. A. Zamboni, un ex gesuita accusato di condotta scandalosa, di vendita delle indulgenze, ma soprattutto di essere dichiaratamente avverso alle prerogative della Repubblica e dei suoi rappresentanti. L'inchiesta condotta ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] , cercando il denaro necessario per il restauro delle chiese e per la crociata contro i Turchi anche con la vendita delle indulgenze.
Oltre all'amicizia dei Loschi e del Bracciolini, il B. fu legato a Maffeo Vegio (che ne definiva dolce e tenero ...
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PARACCIANI CLARELLI, Nicola
Alberto Melloni
PARACCIANI CLARELLI (Clarelli Paracciani), Nicola. – Nacque il 12 aprile 1799 a Rieti da Teresa Paracciani e dal marchese Giuseppe Clarelli (Archivio segreto [...] XVI, assistito dai cardinali Costantino Patrizi Naro, vicario di Roma e Gabriele Ferretti, prefetto della Congregazione delle Indulgenze e delle reliquie, insieme ad Antonio Maria Cagiano de Azevedo, vescovo di Senigallia e, come lui, destinato ...
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MURA, Leonardo (in religione Bonfiglio)
Riccardo Saccenti
– Nacque il 6 agosto 1810 a Cuglieri, allora in provincia di Bosa, oggi di Oristano, da Lorenzo e da Maria Francesca Manca; mutò il nome di battesimo [...] Roma La Sapienza. Nello stesso periodo divenne anche consultore della congregazione della Sacra Inquisizione e della congregazione delle Indulgenze e delle sacre reliquie. In queste vesti conservò e approfondì la sua posizione di aspra polemica nei ...
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NANI, Giambattista (in religione Giovanni). – Discendente da nobile famiglia veneziana del ramo di S. Trovaso, nacque a Venezia il 28 febbraio 1727, figlio del «senatore amplissimo» (Memorie, 1821, p. [...] cardinale prefetto Tommaso Antici seguì, il 14 agosto 1791, un analogo documento della Congregazione del Concilio e delle Indulgenze, la quale gli riconobbe il merito di aver stroncato l’abuso di ordinazioni illegittime.
Nel corso del suo episcopato ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] alle missioni diocesane, nel corso delle quali predicò spesso personalmente e per le quali ottenne dal papa larghe indulgenze. Appoggiò la ricostituzione dell'Accademia degli Ameliofobi voluta dal canonico A. Catenacci, e nel 1791 ne fu dichiarato ...
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VERALLI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1570, secondogenito di Matteo e di Giulia Monaldeschi della Cervara.
Suo padre aveva ricevuto dalla consorte in dote il feudo di Castel Viscardo, [...] occupato nell’istruzione delle richieste di dispense matrimoniali, nella supervisione delle provviste di benefici svizzeri, nella concessione di indulgenze. Restò inoltre per tutto il periodo della carica, cioè fino al luglio del 1608, alle prese con ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] del denaro. In occasione della crisi nata dal decreto del 7 sett. 1754, che proibiva il licenziamento di indulgenze a Roma senza attestazione degli ordinari e obbligava i vescovi a concedere direttamente le dispense, si oppose al consultore ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque in Amelia (od. prov. di Terni) nel 1537, nipote del vescovo della città Baldo e pronipote del vescovo Bartolomeo Ferratini morto tre anni prima. In ossequio [...] in modo da poter procedere ad una solenne traslazione. I lavori terminarono non senza difficoltà. Giunto quel giorno, il papa concesse indulgenze, ridusse il prezzo del pane, liberò gli arrestati per debiti mmori di 20 scudi i cui creditori soddisfò ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...