ALFANO, Tommaso Maria
Fausto Nicolini
Nato intorno al 1680 in Salerno, nel cui convento di Santa Maria della Porta vestì l'abito domenicano (29 dic. 1698) e ove fondò nel 1709 un'accademia detta degli [...] 'A., delle Rime e prose del Guidiccione. Dispersi parecchi scritti lavorati dall'A. circa quel tempo: una Storia delle indulgenze,una Storia della canonizzazione de' santa,una Istoria del Vesuvio,nonché una Vita del quondam don Girolamo Pignatelli ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] dipoi da prieghi del nobile cittadino Cosma de Medici, corretto in fino in 7». Il M. continuò a implorare affinché le indulgenze aumentassero, e la questione si concluse con l’accordo con il cardinale per dieci anni e dieci quarantene «avendolo già a ...
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MICARA, Ludovico
Giovanni Castaldo
– Terzo di sette figli, nacque a Frascati il 28 ag. 1775 (e non il 12 ottobre come scrivono il Moroni, l’Enciclopedia cattolica e altri autori più recenti) da Giovanni [...] Maria da Ferrara, Orazione funebre in lode dell’eminentissimo cardinale L. M. …, Ferrara 1847; L. Micara, Invito sacro con indulgenza plenaria in forma di giubileo (26 marzo 1847), s.l. 1847; Id., Dichiarazione della fiducia della ch. memoria e.mo ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] , p. 36).
Tra il 1603 e il 1604 (Moschini, p. 418), dovrebbe cadere l'esecuzione dei due teleri con Clemente VIII concede indulgenze alla chiesa dei battuti e la Processione della Scuola dei battuti del 1603 per la Scuola di S. Giovanni dei battuti e ...
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GALLERANI, Andrea (Andrea da Siena)
Carla Zarrilli
Figlio di Ghezzolino, come attesta una glossa del 1437 apposta nel manoscritto trecentesco contenente la sua più antica biografia (Siena, Biblioteca [...] Mss., B.82, n. 515) - il legato apostolico fra Matteo, a 50 anni dalla morte del G., concedeva 100 giorni di indulgenza a chi, confessato e comunicato, avesse visitato la Casa della Misericordia durante le feste della Madonna e del beato A. Gallerani ...
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SCARAMPI, Pier Francesco
Fabrizio Biferali
– Come narrato dal suo confessore e biografo Paolo Aringhi, Scarampi nacque nel 1596 al «Cairo, baronìa libera» in Piemonte, nel ducato di Monferrato, da una [...] stava squassando il paese (Memorie istoriche..., 1744, pp. 35-38). Nell’isola Scarampi avrebbe portato con sé lettere e indulgenze per gli insorti cattolici, ma anche munizioni e 30.000 corone raccolte grazie all’agente a Roma della Confederazione ...
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MATTEO Romano
Andrea Labardi
MATTEO Romano. – Nacque presumibilmente a Roma intorno all’ultimo decennio del XIII secolo. Sotto questo nome era noto un canonista, attivo nella prima metà del secolo XIV, [...] dai diritti ereditari. Altri passi alludono all’autonomia dell’ospedale di S. Spirito, alla prassi degli usurai romani, alle indulgenze di S. Pietro. Indizio di una certa propensione all’indipendenza di pensiero appare la negazione di alcune pretese ...
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FISSIRAGA, Bongiovanni
François Menant
Appartenente a una delle principali famiglie guelfe di Lodi, fu vescovo della città dal 1252 al 1289. Non si conosce la sua data di nascita, né è noto dove conseguì [...] funzione pastorale. Prese importanti provvedimenti a favore dei domenicani, ai quali, dopo averli riammessi a Lodi, accordò indulgenze particolari (1259) e assegnò un lascito che era in teoria destinato alla fondazione di un ospedale (1287). Quanto ...
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MASINI, Antonio
Rita De Tata
– Nacque a Castelfranco Emilia, allora in territorio bolognese, dove fu battezzato nella chiesa di S. Maria Assunta il 26 ott. 1602, da Paolo e da Elena Saponi, entrambi [...] pubblicata fu una Guida spirituale che serve ogni giorno in perpetuo per visitare le chiese di Bologna, dove sono feste, indulgenze, reliquie, e corpi santi (Bologna 1640). In essa è già presente la struttura poi sviluppata nell’opera più nota del ...
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CASTELLI, Arturo
Gaetano Panazza
Nato a Brescia il 20 giugno 1870 da Luigi e da Livia Rossi, fu autodidatta, benché fosse stato allievo della scuola d’arte Moretto. Il C. lavorò con A. Zuccari alle [...] e privati, nella quale l’allegoria si fa più semplice ed evidente, il colore più ricco e corposo, nonostante le indulgenze alla retorica tipiche dell’epoca e dei soggetti celebrativi, e dove è evidente lo studio degli affreschi del Cinquecento. L ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...