ZOLA, Giuseppe.
Simona Negruzzo
– Nacque a Concesio, presso Brescia, il 29 agosto 1739 da Girolamo e da Maddalena Carlini (Concesio, Archivio parrocchiale, Registro dei battesimi).
Fu avviato allo studio [...] attivamente al sinodo di Pistoia del 1786. A Pavia uscì il Compendio del trattato storico-dogmatico-critico delle indulgenze (1789), mentre l’anno successivo pronunciava per i collegiali del Collegio germanico-ungarico l’orazione funebre per Giuseppe ...
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FREITAG (Fritag), Andreas
Anna Modigliani
Molto scarse sono le notizie sulla vita di questo tipografo, attivo a Gaeta e a Roma alla fine del XV secolo, che proveniva - come si apprende dagli stessi [...] quasi costante dei caratteri gotici indica una fruizione più diffusa, rivolta a diversi strati sociali: tra esse le Stazioni ed indulgenze di Roma, stampate tra il 1492 e il 1493 "licentiate per lo maestro del sacro palatio de Alexandro sexto l'anno ...
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MONTEGNACCO, Antonio
Giuseppe Trebbi
MONTEGNACCO, Antonio. – Nacque il 30 novembre 1699 a Camino di Codroipo dal conte Girolamo, del ramo della famiglia originario di Gemona, e da Marina Coronella.
Di [...] non solo giuridico, ma anche sociale ed economico rappresentato dalla massa delle disposizioni romane, concessioni di benefici, indulgenze, dispense ecc., che si riversavano nel Dominio veneto.
Sulla scorta di questa scrittura gli ambienti patrizi ...
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MALAVOLTI, Azzolino
Bruno Bonucci
Azzolino Nacque presumibilmente a Siena negli anni Ottanta del sec. XIII da Mino di Guido. È attestato già l'8 genn. 1312 in un contratto con i Salimbeni. Proposto [...] 1367 si ebbero le conferme per il vescovo e il capitolo senese delle immunità e privilegi pontifici e delle indulgenze connesse alle opere della cattedrale.
Nel febbraio 1368 intervenne sulla richiesta del priore della certosa senese di Maggiano dei ...
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MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] . Più consistente, per quanto sporadica, la documentazione sulla lunga attività nella diocesi riminese, a partire da una bolla d'indulgenza emanata il 20 sett. 1374 in favore dell'ospedale di S. Maria della Misericordia, nella contrada di S. Maria ...
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NARO, Benedetto
Maria Teresa Fattori
NARO (o Nari), Benedetto. – Nacque a Roma il 26 luglio 1744, da Fabrizio, marchese di Mompeo, e da Prudenza Capizucchi del conte Mario, sposata in seconde nozze [...] 20 agosto 1818 in quella dei Vescovi e dei Regolari. Il 29 novembre 1818 divenne prefetto della congregazione delle Indulgenze; il 3 febbraio 1821 fu scelto come prefetto della congregazione della Disciplina dei regolari, alla cui testa rimase fino ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] inquisitore veneziano ampia materia di preoccupazione: il C. era accusato di avere opinioni contrarie alla concessione papale delle indulgenze, di aver protestato contro il culto dei santi, di essere ostile all'autorità di papi e cardinali, "porci ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] la Nova (Morte di s. Anna, Predica di s. Paolo, S. Ludovico da Tolosa esibisce al popolo la bolla delle indulgenze), nei dipinti della cappella di S. Michele ai SS. Apostoli, poi nel Paradiso affrescato nella cupola di questa stessa chiesa (1680 ...
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ALDOBRANDINI, Giovanni
Elena Fasano Guarini
Figlio di Silvestro e di Lisa Deti, nacque non a Fano, dove il padre soggiornò nel 1534, come dice il Litta, ma parecchi anni prima, probabilmente a Firenze. [...] i domini musulmani dell'Africa settentrionale. Durante tutta la durata della lega, l'A. fu incaricato della gestione delle indulgenze, concesse per la Crociata, e delle risorse che ne provenivano alla Santa Sede - gestione che non mancò di suscitare ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] in cui il testo prese forma, trovare la chiave per intenderlo e perché alcune cadute di gusto e indulgenze all'osceno guastano irreparabilmente il dramma sotto l'aspetto estetico, inquinandone l'atmosfera altrimenti piacevolmente giocosa. Sotto ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...