CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] estesi, persino esorbitanti, di arcivescovo, di legato, di visitatore apostolico, ecc.: il diritto di erigere confraternite di dare indulgenze plenarie, di assolvere nei casi riservati, di tenere in sospeso le parrocchie e le chiese, di disporre dei ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] che non erano fondamentali: tra queste egli sembrava collocare l'intercessione dei santi, il culto delle immagini, le indulgenze, il numero dei sacramenti, la transustanziazione, il purgatorio, il primato papale. Disse anche d'approvare tutto quanto ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] il decreto del cielo: certamente perché il problema era in quei tempi assai vivo, date le opinioni contrarie alla dottrina delle indulgenze di alcuni gruppi ereticali, come i Catari e i Valdesi, e data l'insistenza, nei concili e nei sinodi del tempo ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] 'ex gesuita Simone Mattzell, che ebbe traduzioni in quasi tutte le lingue europee, dove si completa il ritratto del saggio, indulgente e pio Ganganelli.
In realtà, dietro gli scritti del Costard e del Mattzell vi era l'opera del maggior biografo ed ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , di parlare in nome della patria (vale a dire di tutto il patriziato). Semmai un austero patriottismo, spigoloso, senza indulgenze. Un'asperità che si presenta per quello che è, che non ignora la spaccatura creatasi nelle file patrizie. Meglio, per ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] , bloccandone l'avanzata a Chioggia, "perché, grazie a Dio [si legge nella motivazione ufficiale>, noi abbiamo già parecchie indulgenze e devozioni". Ma il Dominici non si piegò: il 18 novembre 1399, un giovedì, dopo aver celebrato una Messa ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] . Le sconfitte subite offuscarono il successo ottenuto da Bonifacio con l'indizione del primo giubileo, quando concesse l'indulgenza plenaria ai moltissimi pellegrini accorsi nel 1300, dapprima per un moto spontaneo, alle tombe degli apostoli. Per i ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] e duramente il Martinelli e veniva ripetuto, con i noti sarcasmi ma anche e di nuovo con le note eccezioni e indulgenze, il giudizio volteriano su Dante.
Ormai, negli ultimi suoi scritti, quando Voltaire parlava di D. non si rivolgeva più a un ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] sempre più bisogno, da parte di istituzioni e magistrature, soprattutto ecclesiastiche, di documenti seriali (dichiarazioni, ricevute, indulgenze, circolari e così via), di libri religiosi destinati alla devozione dei laici, soprattutto di 'libri d ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] ricorre però a un uomo di Montini, certamente non sospettabile, almeno a giudicare dalla sua storia recente, di indulgenze verso i cortocircuiti fede-politica rispetto ai quali numerosi vescovi hanno espresso il loro disagio; un cardinale-presidente ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...