Settimo figlio (Augusta 1459 - ivi 1525) di Jakob I il Vecchio, fu dal 1511 l'unico proprietario della ditta. Continuò l'attività commerciale della casa, prese in affitto miniere d'argento, di rame e di [...] di un debito, la concessione della quota di proventi spettante all'arcivescovo di Magonza, partecipò nel 1517 alla vendita delle indulgenze, suscitando l'indignazione di Lutero. Concesse 500.000 fiorini per l'elezione di Carlo V a imperatore. ...
Leggi Tutto
PÁLEČ, Štěpán
F. M. Bartos
Teologo boemo. Nacque a Pálec presso Praga, verso il 1365. Fece gli studî a Praga: nel 1390 diventò maestro in filosofia, nel 1400 rettore dell'università, nel 1412 dottore [...] . A quanto pare, non sosteneva però la dottrina teologica di Wycliffe, e così quando Hus nel 1412 si mise contro le indulgenze, P. si separò da Hus, divenendo anzi, insieme con Stanislao da Znojmo, il suo principale avversario. Come decano nel 1412 ...
Leggi Tutto
NUMAI, Cristoforo
Giancarlo Andenna
– Nacque a Forlì alla metà del XV secolo, secondo dei cinque figli di Francesco e di Cassandra Ercolani. I Numai erano un potente casato della Romagna, da secoli [...] Roma. In questa veste fu rigido nei confronti di ordini religiosi concorrenti, che dirottavano i fedeli verso l’acquisto di indulgenze plenarie le cui somme non erano destinate a Roma. Ne sono prova le lettere del 1508 indirizzate a Ludovico Brognolo ...
Leggi Tutto
KRANTZ, Albert
Storico tedesco, nato ad Amburgo e vissuto tra il 1450 e il 1517. Dotto in diritto, teologia e storia, fu professore di filosofia e di teologia e infine rettore (1482) dell'università [...] di Wycliffe e Huss, e distaccandosi decisamente, dopo una prima adesione alla protesta di Lutero nella questione delle indulgenze, dal riformatore tedesco.
Le sue opere storiche sono redatte con notevole imparzialità. Fra le maggiori sono la Chronica ...
Leggi Tutto
NICCOLO Chiaramonte
Pietro Silanos
NICCOLÒ Chiaramonte. – Nulla di preciso si conosce circa il luogo e la data di nascita di questo cardinale, che dati interni alla biografia fanno collocare entro le [...] il già cardinale Niccolò, a Viterbo, mostrava al miles Federico di Chiaramonte alcune preziose reliquie e gli concedeva indulgenze per aver preso la croce contro gli infedeli. Sia nell’intitulatio sia nella narratio si fa riferimento al legame ...
Leggi Tutto
giubileo
Raffaele Savigni
L'anno santo dei cattolici
La Bibbia aveva fissato una ricorrenza speciale, ogni cinquant'anni, per ricordare che la Terra è di Dio e che gli uomini la possiedono solo in modo [...] dalla Chiesa a vantaggio di tutti i cristiani per liberarli dei loro peccati. Questo avveniva mediante la concessione di indulgenze parziali o plenarie (ossia totali), che consistevano nel condono delle pene del Purgatorio che i fedeli o i loro ...
Leggi Tutto
TENISON, Thomas
Delio Cantimori
Ecclesiastico e uomo politico inglese, nato a Cambridgeshire nel Cottenham, il 29 settembre 1636, morto a Lambeth il 14 dicembre 1715. Nel 1660 fu nominato magister artium [...] , dove rimase undici anni. Famose le sue controversie: quella col gesuita A. Pulton (1687), poi quella sulla questione delle indulgenze, contro il Bellarmino, e quella politica contro i dissenters (1683: An Argument for Union), di fronte ai quali fu ...
Leggi Tutto
Scrittore religioso ceco (Štítné, Boemia merid., tra il 1331 e il 1335 - Praga tra il 1401 e il 1409). Influenzato dal rinnovamento religioso boemo della sua epoca, Š. è il più fecondo e innovativo scrittore [...] ), pur non ponendo in discussione l'autorità ecclesiastica, Š. critica aspramente la concezione dei miracoli e la vendita delle indulgenze, e propone le basi di un'etica del cristiano rinnovata secondo lo spirito evangelico. Tradusse in ceco, tra l ...
Leggi Tutto
Dalla città nativa, Carlstadt in Baviera, dove nacque intorno al 1480, Andreas Rudolf Bodenstein trasse il soprannome, sotto il quale va famoso nella storia della Riforma in Germania. Dopo gli studî, compiuti [...] collega Lutero manifestava, nel commento a Romani, le idee esposte poi nelle famose 95 tesi del 31 ottobre 1517 contro le indulgenze. C. assumeva, nelle 151 tesi del 16 settembre 1516, le stesse posizioni di Lutero, e lo difendeva disputando con l ...
Leggi Tutto
. Prescindendo dalla iniziativa degli acemeti (v.) in Oriente e di loro imitatori in Occidente (specialmente nella zona della Lorena che fu poi culla dell'adorazione veramente perpetua del SS. Sacramento) [...] le diede, anche in iscritto, il primo metodo. Il papa Paolo III con breve dell'8 agosto 1537 la arricchì delle prime indulgenze; S. Carlo Borromeo non solo la favorì, ma, a meglio organizzarla, dettò col nome di Avvertenza in data 27 giugno 1577 una ...
Leggi Tutto
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...