FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] le resistenze degli ambienti colti della città: nell'indifferenza generale al disappunto di alcuni di veder moltiplicare le indulgenze si accompagnava la dura opposizione di quanti condividevano il noto disprezzo di P. Giannone per l'impostura dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] nuova storiografia della mentalità e della socialità, esse aiutavano a scoprire e riconoscere, nel suo spessore culturale e senza indulgenze folkloriche, l’identità di una storia locale «con i suoi eventi non solo politici, ma spirituali, di vita ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] lanciate dal clero cattolico: riguardavano le novità introdotte nel culto e la dichiarazione di nullità delle bolle sulle indulgenze. Altre accuse furono mosse contro i suoi segretari, ai quali fu addebitato di avere accettato denaro e reliquie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] affari ecclesiastici, a spese dei fedeli: prima che Lutero (1483-1546) facesse scoppiare lo scandalo, l’indizione delle indulgenze era oggetto di trattative tra principi locali e funzionari papali che si concludevano inevitabilmente con un accordo ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] , nonché avvocato concistoriale di papa Urbano VI; poiché questi, a propria volta, il 6 e il 12 febbr. 1386 accordò ampie indulgenze a chi visitasse gli altari della chiesa dell'ospedale bonifaciano e della cappella di S. Giacomo a Padova, si trattò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] a un modello comunitario dove il mercato era troppo intrecciato con il regno della gratuità e dalla charis (il ‘mercato’ delle indulgenze), ha determinato una sempre più netta distinzione tra la logica del contratto e del mercato, e la logica della ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] più esistente; poche sono le notizie relative alla costruzione: la bolla di Niccolò IV del 1292, in cui il papa promette indulgenze ai visitatori della chiesa (Lucarelli, 1888), e la data di consacrazione di un altare nel 1326 (Cenci, 1914, p. 17). L ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] , l'autorità della Chiesa, il primato papale, la fede e le opere pie, la confessione auricolare, l'eucaristia, le indulgenze, il purgatorio, la venerazione delle immagini sacre, i voti monastici, il celibato, il digiuno e l'astinenza. Il discorso ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] la prima pietra della chiesa domenicana di S. Maria Novella e per sostenere le spese dell'edificazione concesse un'indulgenza di cinque anni a chi avesse contribuito con donativi alla realizzazione dell'opera. Il M. fu inoltre cardinale protettore ...
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MONTEFELTRO, Federico di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Federico di. – Figlio del conte Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque verso il 1258. Ebbe almeno otto figli maschi, [...] della Marca, del Ducato e della Romagna di bandire la crociata contro di lui, accordando ai crociati le stesse indulgenze che si potevano lucrare andando a liberare il Santo Sepolcro.
Poiché Spoleto stava per essere perduta e nel gennaio 1322 ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...