Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] i principi cristiani, pubblicò (4 febbraio 1501) una bolla per la crociata, mandò legati, riscosse danaro di decime e d'indulgenze e largì soccorsi; ma non trovò ascolto nei principi e nei popoli cristiani, trattenuti fors'anche dal sospetto che la ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] sono tutte autentiche. Raccolte si hanno per gli atti della Congregazione del Concilio, per quelle dei riti, delle indulgenze e della Congregazione di Propaganda Fide. In questa categoria vanno pure considerate le decisioni della Rota romana, che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] tra i superi grazie a un ‘servigio’ reso agli dei (l’invenzione dei voti, che allude alla pratica delle offerte per le indulgenze in occasione del giubileo del 1450), Momo diventa per un certo periodo il ‘buffone del re’ e il suo ‘favorito’, fino a ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] con la profonda devozione alla reliquia del Preziosissimo Sangue conservata a Mantova, con continue richieste a Roma di indulgenze o di reliquie di santi e infine con la concessione di numerosi privilegi per gli ordini religiosi presenti nel ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] quanto aveva scritto sul curialismo e contro il celibato. In appendice aggiungeva alcuni brani del sinodo di Pistoia sulle indulgenze, la riforma dei regolari e la monarchia papale. Anche le Riflessioni finirono all'Indice con decreto del 20 febbr ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova spinta espansiva
Il 13 aprile 1204 Costantinopoli – già caduta nelle mani dei crociati nel luglio [...] e inquietudini religiose non più facilmente controllabili attraverso gli strumenti ordinari della predicazione, della liturgia, delle indulgenze e delle scomuniche, per cui nel concilio lateranense IV (1215) sono stabiliti tribunali vescovili contro ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] 'anno 1394-1395, esortando la popolazione a resistere all'obbedienza avignonese. Qui predicò la crociata e distribuì indulgenze, e la sua missione venne considerata di notevole importanza, tanto da impedirgli di essere presente al capitolo generale ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] la chiesa di S. Vito di Burano. Nel marzo 1487 comunicò alle autorità venete la decisione del papa di confermare le indulgenze già godute dalla chiesa di S. Marco. Il 15 giugno 1490 ricevette dal pontefice la delega per visitare i monasteri femminili ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] , già detenuto. di visitatore apostolico (che avrebbe conservato fino al 1850) o l'altro di prefetto della congregazione delle Indulgenze e Ss. Reliquie (1843) e di abate commendatario dei Ss. Vincenzo e Anastasia alle Tre Fontane, un'abbazia nullius ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] , molta autorità; moderava, confermava, togliea via gli ordini del duca, conoscea de le lettere, de doni, de le indulgenze, de le gratie, de privilegi et di tutte le concessioni ducali, le moderava le restringeva secondo che credea convenirsi al ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...