GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] 27, a c. 23r, G. trascrive il breve con il quale Giacomo della Marca era stato autorizzato da papa Pio II a concedere indulgenze per chi avesse sovvenzionato la crociata contro i Turchi. È nella funzione di cancelliere comunale che, il 25 ag. 1456, G ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] ; infine dal 1665 fu prefetto degli studi del Collegio urbano di Propaganda Fide. Nominato da Clemente IX consultore delle Indulgenze e Sacre reliquie, il B. continuava la pubblicazione dei suoi studi scotistici con i Commentaria... in tertium librum ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] benefici, e nel febbraio 1435 contro la decisione delle deputazioni che attribuiva al concilio il diritto di concedere indulgenze.
Ma il primo violento scontro avvenne il 9 giugno seguente, quando il concilio rilasciò il cosiddetto decreto delle ...
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MEDICI, Giovanni de'
Ingeborg Walter
Secondogenito di Cosimo il Vecchio e di Contessina Bardi, nacque il 3 giugno 1421 a Firenze nella casa vecchia dei Medici in via Larga. La sua vita si svolse tutta [...] ’inizio del 1450 fu di nuovo a Roma, in pellegrinaggio per l’anno santo, ma non soltanto per raccogliere indulgenze. Per incarico del padre condusse infatti con Niccolò V trattative relative alla posizione di Francesco Sforza, sostenuto e finanziato ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] ) dimostrano il suo atteggiamento nei riguardi degli abusi (da lui definiti "rovinosi e vergognosi") nella concessione delle indulgenze e la sua insofferenza per certe forme esteriori e ingiustificate di pietà che escludono ogni profonda meditazione ...
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MICHELI, Francesco
Simonetta Adorni Braccesi
– Nato a Lucca e battezzato in S. Frediano il 18 maggio 1508, fu figlio di Bonaventura di Nicolao e di Elisabetta di Lazzaro Arnolfini, le cui nozze avevano [...] immagini. Convinto altresì che il papa fosse un semplice vescovo, non conferiva valore ai giubilei e alle indulgenze, mentre avrebbe fermamente creduto nel sacerdozio universale dei fedeli e nella possibilità data loro di somministrare i sacramenti ...
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SESSA, Enrico
Elisabetta Canobbio
SESSA, Enrico. – Nacque verosimilmente nella prima metà del XIV secolo da una famiglia ticinese di rango capitaneale di cui sono noti i solidi interessi patrimoniali [...] La documentazione bresciana è scarsa, e concerne solo l’amministrazione della mensa vescovile, oltre a una concessione di indulgenze alla disciplina dei Ss. Faustino e Giovita data nel 1365. È possibile comunque identificare alcuni suoi collaboratori ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] G. di pronunciare giudizi piuttosto taglienti su corruzione e vizi della Curia e della burocrazia romane, sul sistema delle indulgenze e sulla classe cardinalizia. Gran parte dei personaggi dialoganti, realmente esistiti e scomparsi tra il 1508 e il ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] , il G. insiste sul suo significato di commemorazione della morte di Cristo. Su un tema controverso come le indulgenze, il G. dichiara in termini generali di ammetterle nella funzione di perdono e remissione dei peccati, riconoscendo però di ...
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MARINI, Pietro
Dante Marini
– Nato a Roma il 5 ott. 1793 da Saverio, architetto napoletano, e da Irene De Dominicis, fu battezzato nella basilica di S. Pietro ed ebbe come padrino il cardinale G.B. [...] titolo di S. Nicola in Carcere e l’anno dopo lo inserì nelle congregazioni dei Vescovi e regolari, del Concilio, delle Indulgenze, della Visita apostolica (12 aprile) e dell’Indice (14 giugno). Il 29 ott. 1847 lo nominò legato apostolico di Forlì: il ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...