BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] . Fra coloro che accolsero l'invito vi fu un certo Girolamo Franchi il quale, insieme con la moglie Caterina, lucrò l'indulgenza plenaria. Qualche tempo dopo, narra il B., la casa del Franchi cominciò ad essere turbata da strani e insoliti rumori; si ...
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Scrittore italiano (Matelica, Macerata, 1905 - Roma 1993). I suoi racconti e romanzi (Esterina, 1942; Un'amicizia difficile, 1945; Il villino, 1946; Un discorso d'amore, 1948, poi ampliato in Disamore, [...] ; Uccidi o muori, 1958; I racconti, 1961, che raccoglie la sua produzione in questo genere narrativo, Il congresso, 1963; Le indulgenze, 1966; La controfigura, 1968; Dalla donna alla luna, 1972; Le stanze, 1976; Due senza, 1979; Il viaggiatore, 1984 ...
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CONTI, Innocenzo
Luisa Bertoni
Nacque a Roma l'8 febbr. 1731 da Stefano, duca di Poli e Guadagnolo, e da Maria Vittoria Ruspoli; fu fratello di Michelangelo, ultimo duca della famiglia. Nel 1747 entrò [...] 1775 segretario ai Brevi su pressioni portoghesi. Fece parte delle Congregazioni per i Vescovi, dei Riti, del Concilio, delle Indulgenze e delle Reliquie. In qualità di segretario ai Brevi dimostrò la sua buona disposizione verso la corte di Vienna ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] attribuiva ai «cattivi studi de’ scolastici» e all’avarizia di molti frati e monaci gli abusi nella pratica delle indulgenze (Codignola, 1941, II, p. 13). Il suo linguaggio caustico preoccupò il giansenista Paolo Marcello Del Mare, che ne attenuò ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] Lutero avrebbe affisso alla porta della chiesa del castello di Wittenberg le sue 95 tesi contro lo scandalo delle indulgenze, affrontando i problemi della penitenza, del peccato e della grazia. La dottrina luterana divenne arma di lotta politica dei ...
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Archeologo e numismatico (n. Palestrina seconda metà sec. 15º), arciprete di S. Maria ad Martyres. Scrisse una descrizione di Roma in esametri, Antiquaria Urbis (1513), e le Antiquitates Urbis in 5 libri [...] Urbis cum regionibus simulacrum, carta topografica delle antichità di Roma in 14 fogli (1527), secondo un progetto di Raffaello. Scrisse anche un Trattato delle indulgenze, un'egloga sulla nascita di Cristo, una descrizione dell'università di Roma. ...
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perdonanza
Alessandro Niccoli
L'unica attestazione dantesca si riferisce all'indulgenza che la Chiesa concede a chi compie determinate pratiche religiose (v. anche PERDONO).
Con questo valore, largamente [...] la stolta fiducia riposta dai fedeli nelle ciance (v. 110) e nelle ïscede (v. 115) di predicatori, i quali promettono falsamente indulgenze: Ma tal uccel nel becchetto s'annida, / che se 'l vulgo il vedesse, vederebbe / la perdonanza di ch' el si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Geoffrey Chaucer è il primo scrittore inglese che sperimenta quasi tutti i generi [...] , così, le diverse personalità del mondo ecclesiastico: il monaco, la monaca, il frate, il parroco e l’ambiguo venditore di indulgenze. Tra queste figure si staglia anche l’astuta comare di Bath, che imbastisce un discorso dal tono popolare e da ...
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Predicatore eretico, di cognome Ruckerath o Rickerath (Oberwesel inizî sec. 15º - Magonza 1481); studiò a Erfurt, ove divenne magister (1445) e poi dottore in teologia (1456); poi (1460) fu canonico a [...] , cui dedicò il trattato Super modo obligationis legum humanarum, propagò dottrine analoghe a quelle di Hus e scrisse contro le indulgenze per il giubileo del 1450. Fu quindi considerato come un precursore e quasi un maestro di Lutero; ma non risulta ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] resoconto di un suo incontro con il C. in questo periodo, quando il C., di maggio, venne a Ravenna per lucrare le indulgenze accordate alle chiese della città. Il 12 marzo 1278 fu innalzato al cardinalato, col titolo di S. Maria in via Lata..
L ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...
indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...