De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] a questo libro fondandosi sulla sua sola nobiltà, che lo faccia leggere e esaminare da qualche esperto di scienze, portando indulgenza per le cose meno ben dette" (ibid., p. 5).
Dell'arte di cacciare con gli uccelli rapaci, Federico subì dunque ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] un vivace dibattito tra chi invocava la linea dura - far pagare oltre il debito anche la penale - e chi invece proponeva l'indulgenza per chi avesse deciso di mettersi in regola. Tra questi ultimi lo Zeno si mostrò il più deciso e si scontrò con ...
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BROGNOLO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV da Giorgio. Seguendo le orme paterne entrò al servizio diplomatico dei Gonzaga: nell'aprile del [...] assai presto le mire inconfessate dell'astuta marchesa: l'11 agosto il B. le scrisse che ogni tentativo di chiedere al papa'indulgenza verso gli Estensi era destinato a provocare uno di quei furibondi scoppi d'ira per i quali Giulio II era ben noto ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] e vincendo resistenze e malumori di non poco conto (come quelli emersi nel sinodo di Kent sulla legittimità del pagamento delle indulgenze), di cui si registra un'eco nelle lettere allo Scarampo e a Ermolao Barbaro, oltre che al papa stesso, fra il ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] , garantì a L. aiuti militari. Il 30 maggio Clemente VII lo investì del Regno di Sicilia e Gerusalemme e promise l'indulgenza plenaria a coloro che fossero morti durante la spedizione. Prima di partire per l'Italia, L. I dovette riportare l'ordine ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] con energia e tempestività, ma non tanto da arrivare ad arrestare l'assassino che da lui non si aspettava certo alcuna indulgenza. Introvabile a Palermo e nei suoi feudi, fu colpito da bando e confisca dei beni. Il Lanza si dileguò allora dalla ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] e grande animo e di prudente consiglio"; ed ottenne da Pio II benefici per monasteri, privilegi per nuovi luoghi pii e l'indulgenza per l'Ospedale Maggiore, la grande opera che era l'orgoglio suo e di Francesco. Poco dopo B. non approvò la politica ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] annessione all'Italia.
In questo periodo, accogliendo le posizioni più intransigentemente nazionalistiche, il C. mostrò una "colpevole indulgenza" verso il fascismo che gli fu rimproverata dal Gobetti. Fu tra coloro che si illusero che il fascismo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] complesse trattative per ristabilire l'ordine ed evidentemente contrassegnate dall'andamento negativo delle fortune dinastiche. Particolare indulgenza, rivelatrice del profondo stato di crisi, si riscontra nella difficile mediazione con la città di ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] considerati come dei limiti dalla storiografia: la vena letteraria, il carduccianesimo, l'ottimismo legalitario, non ultima l'indulgenza all'autobiografismo, che il L. seppe trasformare mirabilmente in un genere di scrittura tutto suo, coltivato per ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...