CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] la Compagnia di Gesù (Arch. Segr. Vat., Fondo Albani 245, ff. 79-80, 145). Severo nei confronti dei gesuiti, mostrò invece indulgenza verso gli oppositori alla bolla Unigenitus (forse non a caso egli era stato allontanato da Roma negli anni della sua ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] venti e trenta ebbero insieme l'effetto di ridefinire l'atteggiamento laico di tipo ottocentesco. Infatti l'indulgenza e talvolta la connivenza delle gerarchie della Chiesa cattolica verso le dittature reazionarie riproposero il tema della minaccia ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] smentire quanto ha scritto il Novaes (ripreso fra gli altri anche dal Pastor): egli afferma infatti che l'eccessiva indulgenza con cui la giustizia penale venne amministrata sotto C. XIII fece aumentare la criminalità: in particolare, durante il suo ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] . Le sconfitte subite offuscarono il successo ottenuto da Bonifacio con l'indizione del primo giubileo, quando concesse l'indulgenza plenaria ai moltissimi pellegrini accorsi nel 1300, dapprima per un moto spontaneo, alle tombe degli apostoli. Per i ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] 1643 a 10 baiocchi e nel dicembre a 120, il che equivaleva a un rincaro di quaranta volte, accompagnato però da un'indulgenza plenaria offerta per la festa di Natale. Negli stessi critici mesi, il peso della "pagnotta", garantita al popolo romano al ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] dal progetto papale, consentendo solo l'imposizione nei propri territori di una decima sul clero e di un'indulgenza pontificia, il gesto unilaterale del pontefice produsse grande impressione. Alla pubblica lettura della bolla di indizione, il 22 ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] verso la cappa di conformismo clericale che soffocò la società italiana. Un liberale non certo sospettabile di eccessiva indulgenza verso l’anticlericalismo di vecchio stampo, come Arturo Carlo Jemolo, parlò a più riprese di «regime clericale», di ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] cui conclusioni sono discutibili: Atanasio aveva probabilmente un forte interesse a non citare questa lettera, che mostrava una notevole indulgenza verso i vescovi meliziani.
50 Su questo arduo problema si veda ora il saggio di H. Hauben, Das Konzil ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] pure una precisa valenza ecclesiologica (sia la Mira circa nos sia la Fons sapientiae patris); la dichiarazione di indulgenze in occasione della traslazione dei santi fondatori (Francesco e Domenico) promosse dal papa è di un'ampiezza inconsueta ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] questa porta che né dimonio né creatura la può aprire, se la guardia nol consente".
L'uomo è considerato da C. con indulgente simpatia e non condannato per le sue deficienze e i suoi fallimenti. Nel giudicarlo, C. è sempre guidata da un profondo ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...