Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] il dominio papale. Egli doveva presentarsi ogni giorno al cardinale, che sembra abbia trattato questo umanista repubblicano con la stessa indulgenza con cui lo aveva trattato Nicolò V. Tuttavia quando, all'inizio del gennaio 1452, il Porcari riuscì a ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] C. dotò della rendita di tredici case, fu compiuta nel 1493 ed il papa stesso si recò a visitarla, concedendole l'indulgenza plenaria, come ricorda una lapide.
In seguito alla crisi morale che lo colse alla morte del figlio duca di Gandia, Alessandro ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] 1434 il C. aveva dato il benvenuto alla prima delegazione greca venuta a Basilea. Un anno più tardi chiese ad Eugenio IV un'indulgenza plenaria per finanziare l'opera di unione. Ma i cardinali Albergati e Cervantes, mandati dal papa a Basilea, non la ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] si sentì ancora chiedere di indurre L'Unione a togliersi la patina di modernismo che si era attirata guardando con indulgenza - prima della pubblicazione della Pascendi - alleidee di A. Loisy e dei modernisti lombardi e di dar più spazio alle notizie ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] . Soltanto la sua autorità e il suo prestigio riuscirono a sedare una rissa sanguinosa scoppiata nel secondo giorno dell'indulgenza del 1475 (2 agosto) tra gli Assisani e una compagnia di venturieri di Braccio Baglioni, il signore di Perugia ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] contro di lui i diritti papali; tuttavia, malgrado la scomunica di Ruggero (Troia, novembre 1127) e le promesse di indulgenza a chi fosse morto combattendo contro di lui, il papa fu obbligato a cedere. A seguito delle negoziazioni del cardinale ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] le resistenze degli ambienti colti della città: nell'indifferenza generale al disappunto di alcuni di veder moltiplicare le indulgenze si accompagnava la dura opposizione di quanti condividevano il noto disprezzo di P. Giannone per l'impostura dell ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] 195). Per lui s. Caterina aveva chiesto ed ottenuto da Gregorio XI e poi da Urbano VI, alla presenza del Caffarini, l'indulgenza plenaria.
Il D. lasciò la cappa già stata della santa ad una sua nipote mantellata, Caterina Ghetti, che ne fece dono al ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] diede la possibilità di adoperarsi per scambi di prigionieri e perché i partigiani della parte opposta fossero trattati con indulgenza nei territori occupati. Dopo l'occupazione di Torino, nel luglio, il compito del C. divenne ancora più difficile ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] la visita delle sette chiese, mentre, nel solo anno giubilare 1600, si recò per ben sessanta volte a lucrare l'indulgenza nelle quattro basiliche maggiori.
Se con la sua pietà e la sua vita esemplare C. VIII suscitava l'ammirazione generale, non ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...