COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] 'esperienza "mendicante" vissuta nell'ortodossia.
Di carattere pastorale è l'ultimo scritto (1253), la lettera che promulga un'indulgenza per le celebrazioni - in S. Domenico d'Orvieto - del martire domenicano Pietro da Verona, canonizzato ad un anno ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] interrotta a causa delle ristrettezze economiche in cui versava allora l'Ordine, il B. induceva il papa a concedere particolari indulgenze a quei fedeli delle diocesi di Bergamo, di Brescia e di Milano, che avessero provveduto, con offerte in danaro ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] Roio. Nel 1430 fece transuntare nel corso di una solenne cerimonia, alla presenza di numerosi dignitari cittadini, la bolla di indulgenza concessa da Celestino V alla collegiata di Collemaggio.
Il D. morì all'Aquila il 6 genn. 1431 e le sue spoglie ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] , l'Officium beate Virginis Marie e anche i Salmi), e visitò regolarmente, per pregare e per ottenere la corrispondente indulgenza ("secundum indulgentiam occurrentem"), molte chiese di Roma, anche le più distanti, come S. Croce in Gerusalemme e S ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] dal vescovo di Poznan, A. S. MIodziejowski, in un testo alterato che inseriva fra le condizioni per lucrare l'indulgenza giubilare anche l'obbedienza assoluta al re, trasformando un documento religioso in un proclama politico: ciò sollevò le proteste ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] la prima pietra della chiesa domenicana di S. Maria Novella e per sostenere le spese dell'edificazione concesse un'indulgenza di cinque anni a chi avesse contribuito con donativi alla realizzazione dell'opera. Il M. fu inoltre cardinale protettore ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] -368) non trovò il gradimento di monsignor G. Bottari e del gruppo giansenista dell'Archetto, che vi scorsero un'eccessiva indulgenza per i molinisti. In sostanza era proprio il nucleo della dottrina teologica del B. a non soddisfare il Bottari, il ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] culto che comvolgeva l'intera comunità cittadina - con processione e con la fruizione per i partecipanti di due anni d'indulgenza.
E proprio per il particolare ruolo politico che E. giuocava all'interno del Comune ottenne un solenne giuramento, dai ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] riforma nel cenobio di Capolago nel Verbano; nello stesso anno istituì una solenne predicazione quaresimale con un'indulgenza per i partecipanti presso alcune case religiose, affinché queste fossero sostenute dalle elemosine dei fedeli; nel novembre ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] che per poco non provocarono una tragedia. Mentre il C. si recava da S. Pietro a S. Paolo per ottenere egli stesso l'indulgenza rimase vittima di un'attentato: due frecce furono tirate contro di lui da una casa. La prima non lo toccò, ma la seconda ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...