FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] genovese V. Palmieri, già fatto oggetto degli attacchi del Giornale ecclesiastico (S. Cipriani, Un importante trattato giansenistico sulle indulgenze e il sinodo di Pistoia, in Divus Thomas, LII [1949], pp. 142-160). Il lavoro del F., giudicato ...
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DORIA, Camillo Tobia
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 27 giugno 1677 da Francesco Maria fu Brancaleone e da Aurelia Gavotti fu Camillo e venne battezzato nella chiesa di S. Matteo. Fu [...] luglio e agosto furono occupati ad esaminare numerosi ricorsi: il D. si palesò subito propenso al rigore piuttosto che all'indulgenza, il collega più equilibrato nel riconoscere anche i torti di Genova. Nella seconda metà d'agosto la loro opera venne ...
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BIGAZZINI, Giovanni
Roberto Abbondanza
Figlio di Filippo, conte di Coccorano, che fu gonfaloniere del Comune di Perugia e figura politica dominante sulla scena politica della città nel primo quarto [...] del monastero di S. Pietro da parte dell'abate Ugolino Vibi. Il 17 marzo 1332 Giovanni XXII gli concede l'indulgenza plenaria in articulo mortis. Nel "Libro Rosso", nel catalogo cioè - datato 14 giugno 1333 - dei magnati perugini assoggettati al ...
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BORENGO (Barengo, Borenghi), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI a Milano. Abbracciò lo stato ecclesiastico e si trasferì ancora [...] nipote di Paolo IV, Alfonso Carafa conte di Montorio, a duca di Paliano; ebbe poi l'incarico di approntare i brevi di indulgenza per Venezia e quelli relativi alla missione di Carlo Carafa, cardinal nepote, presso Filippo II. Nel maggio del 1557 il B ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] che soltanto nuovi revisori che avevano sostituito i primi su istanza del Benzi, "benché di mala voglia, pur furono più indulgenti". Inoltre il F. afferma che dopo la pubblicazione, "andatene le copie a Roma, e venute anche qui a Napoli dispiacquero ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] Farnese, ad una certa divergenza fra la linea seguita nel governo di Bologna dal Contarini, che accusava di eccessiva indulgenza, e quella del C., "quale di continuo faticha con destreza provedere alli inconvenienti che ocurreno" (Bologna, 15 luglio ...
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ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] recò a ricevere l'imperatore Federico III in viaggio per Roma. Fu benvoluto da Borso che, dimostrando una paterna indulgenza nei confronti delle sue intemperanze giovanili, lo scelse a far parte del Consiglio segreto. Tuttavia - a dire del Decembrio ...
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PAGLIA, Nicola di Giovinazzo, beato
Luciano Cinelli
PAGLIA, Nicola di Giovinazzo (Nicolaus de Iuvenatio, de Palea), beato. – Nacque a Giovinazzo (Bari) alla fine del XII secolo da una famiglia nobile [...] (2000), pp. 85 s., 103; C. Del Giudice, Le vicende duecentesche del convento: dalla fondazione alla concessione dell’indulgenza, in Indulgenza, città, pellegrini. Il caso della Perdonanza di San Domenico di Perugia, Perugia 2001, p. 16; S. Tugwell ...
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BOSSI, Fabrizio
Valerio Castronovo
Politico e diplomatico di nobile famiglia milanese, figlio di Simone, giureconsulto collegiato e magistrato, e di Angela Calvi, ne ignoriamo la data di nascita; seguì [...] di N. S. Papa Urbano VIII informazione,e documenti sopra il sigillo di ferro di S. Benigno Bosso,ed indulgenza,contro Francesco Benzio da Como, cui seguirà nel 1647 De Bossiis Viris Sanctis Benigno,et Ansperto Archiepiscopis in Compendium redacta ...
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BOSIO, Ferdinando
Valerio Castronovo
Nato ad Alba il 24 apr. 1827, in una famiglia assai modesta, si laureò in lettere a Torino. Discepolo prediletto del Paravia, pubblicò ventenne un volumetto di versi [...] sul terreno dell'attività letteraria alcuni tentativi di introspezione sociale, da lui realizzati peraltro con accentuata indulgenza al bozzetto e alla annotazione psicologica di gusto convenzionale, con il racconto La figlia del calzolaio ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...