CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] alle opere pubbliche dirette a migliorare l'aspetto della capitale. Tali iniziative di spesa ed il tratto d'indulgenza e di doviziosa e non sempre oculata generosità verso postulanti e creditori che caratterizzava il comportamento di C. richiesero ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] " - come spiegava un ordine imperiale del 25 ottobre - era stata "protratta fino ad ora" non già per "clemenza o indulgenza da lui non meritata", ma per l'impossibilità di renderlo esecutivo. Il panico s'impadronì di F.: sordo al suggerimento di ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] stile. Nelle ultime pagine del libro il B. scrive (ediz. ital., 1955, p. 186): "La mia indole mi dispone all'indulgenza verso un artista come il Lotto". L'impostazione in ogni parte del libro è personale, il metodo, di notevole originalità; partendo ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] di uomo sposato e alla sua posizione. Se per il passato l'atteggiamento a corte verso l'omosessualità era stato di indulgenza se non di indifferenza - se non altro perché omosessuali erano Monsieur, fratello del re, e molte fra le sue frequentazioni ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] il successo della sua campagna siciliana.
Al pari di quanto già aveva fatto Urbano IV, anche C. IV mise l'indulgenza per la crociata al servizio del reclutamento antisvevo in Francia e nell'Italia settentrionale, e dispose che le tasse raccolte in ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] parenti ed in quel caso le virtù assumevano piuttosto il volto di gravi carenze: l'umiltà mascherava la pavidità, l'indulgenza la rinuncia a qualsiasi controllo su quanto veniva operato da altri.
La morte lo colse nell'estate del 1676. L'anziano ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] congregazione del Concilio e membro delle congregazioni dei vescovi e regolari, dell'Immunità ecclesiastica, delle Reliquie e delle Indulgenze.
Più che all'attività di Curia l'Orsini si sentiva però inclinato alla diretta cura delle anime: nominato ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] a non aver aderito alla lega fiorentina, e sede di Pierre Bohier, vescovo nominato da Urbano V, si vide accordare un'indulgenza per la festa del Corpus Domini (27 giugno 1377).
Il papa era circondato da amici devoti e fedeli: Bernard de Bonneval ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] se in singoli casi specifici attenua l'asprezza delle disposizioni, allarga le scadenze, mostra un po' d'indulgenza, s'atteggia a comprensivo, fa persino marcia indietro rispetto a talune formulazioni particolarmente indigeste, ne ammorbidisce le ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] bastava a non far scoppiare scandali gratuiti: per il resto, nel merito delle cose, il suo corporativismo non conobbe indulgenza verso le imposture letterarie sulla "terza via" - che è quanto dire l'estorsione di un consenso puramente ideologico ai ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...