ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] al servizio del principe elettore di Magonza, Alberto del Brandeburgo e in tale qualità iniziò nel 1517 la famosa polemica sulle indulgenze con Martin Lutero.
Nel 1516 passarono all'A. anche i poteri che sino a quel momento aveva avuto il vescovo di ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] raggiungendo a Barcellona il resto della flotta che vi aveva svernato, e ivi presiedette un concilio, per proclamare la indulgenza della crociata (Liber maiolichinus, vv. 1198 ss., e Fita, Concilio de Gerona, p. 229). Lo Schieffer (p. 213) avanza ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] nel 1295 incontriamo di nuovo il M. a Roma intento a concedere, insieme con un nutrito gruppo di presuli, lettere di indulgenza. L'8 aprile dello stesso anno Bonifacio VIII, accogliendo la richiesta del M., gli confermò la cura e l'amministrazione ...
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DURFORT, Astorge de
Bernard Guillemain
Apparteneva probabilmente al ramo di Aurillac (diocesi di Saint-Flour, Cantal) della grande famiglia dei Durfort, imparentata per mezzo di matrimoni ai La Tour, [...] Hugues Adémar, un cavaliere di Saint-Paul-Trois-Châteaux, che si era recato a Roma con la famiglia per ottenere le indulgenze del giubileo e che, al ritorno, era passato per Bologna per svolgere, sembra, una missione speciale su incarico del papa e ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] La consegna delle somme ricavate fu poi in effetti in molti casi contrastata e impedita. Dai numerosi falsi predicatori di indulgenze, il papa pretendeva innanzitutto la resa dei conti. Le cifre date da Teodorico di Nyem sono indubbiamente esagerate ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] casa, e alla fine degli anni '80 svolse a Roma la funzione di precettore del giovanissimo Odoardo, ma con eccessiva indulgenza, tanto da indurre i protettori nel dicembre 1588 a sostituirlo con Gabriele Bombaci. In seguito sembra che abbia rivestito ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] Il 28 dic. 1457 viene incorporato nella Confraternita di S. Girolamo, cui il 1º genn. 1458 concede ottanta giorni di indulgenza per i confratelli che recitino l'ufficio mariano oppure la corona francescana mariana (Nessi, 1976, pp. 85, 98, 108).
I ...
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BOTTIGELLA, Bonifacio
Flavio Fagnani
Nacque a Pavia nella prima metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine degli eremitani di s. Agostino, sin dal 1357 risulta stabilito nel convento presso la basilica [...] Lodi, che poterono così riedificare la chiesa di S. Agnese e il convento attiguo. Ottenne inoltre dal pontefice l'indulgenza plenaria a favore di coloro che, in occasione della festività mariana del 5 agosto, avessero compiuto offerte per la cappella ...
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BONAVENTURA da Parma
Cesare Vasoli
Non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, né sul suo ingresso nell'Ordine dei frati minori e sulla carriera ecclesiastica anteriore alla sua nomina [...] a Roma, a quanto sembra per difendere gli interessi della sua diocesi; e la sua sottoscrizione compare ancora in una bolla di indulgenza per la cattedrale di Narni, datata da Roma il 31 maggio 1287, in periodo di sede vacante (Acta Sanctorum Maii, I ...
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CAOTORTA, Paolo
Gino Benzoni
Secondogenito del patrizio Girolamo di Marco e di Elisabetta di Paolo Zorzi, nacque a Venezia il 19 luglio 1586. Amante degli studi, ebbe una particolare predilezione per [...] il suo "voto di servire e tacere sempre", la sua "applicatione incessante", l'"immensa fatica" affrontata "senza alcuna indulgenza" alle sue condizioni di salute, a detrimento dello stesso patrimonio familiare, e "senza bramare maggior premio" che l ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...