BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] . Fra coloro che accolsero l'invito vi fu un certo Girolamo Franchi il quale, insieme con la moglie Caterina, lucrò l'indulgenza plenaria. Qualche tempo dopo, narra il B., la casa del Franchi cominciò ad essere turbata da strani e insoliti rumori; si ...
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GALLERANI, Andrea (Andrea da Siena)
Carla Zarrilli
Figlio di Ghezzolino, come attesta una glossa del 1437 apposta nel manoscritto trecentesco contenente la sua più antica biografia (Siena, Biblioteca [...] Mss., B.82, n. 515) - il legato apostolico fra Matteo, a 50 anni dalla morte del G., concedeva 100 giorni di indulgenza a chi, confessato e comunicato, avesse visitato la Casa della Misericordia durante le feste della Madonna e del beato A. Gallerani ...
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LUDOVICO da Vicenza
Tommaso Caliò
Nato a Vicenza agli inizi del XV secolo, entrò, probabilmente in giovane età, nell'Osservanza francescana; i biografi, per deduzione, legano questa circostanza al ciclo [...] il nuovo vicario generale Pietro da Napoli in occasione del quale L. si sarebbe fatto portavoce della richiesta di una indulgenza plenaria in articulo mortis per tutti i familiari dei frati e delle monache dell'Ordine.
Nel 1481 partecipò al capitolo ...
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CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] il C. - che si sente fragile "naviglio" avventuratosi nell'"immensità" di uno "sterminato" e "smisurato oceano" - chiede la benevola indulgenza dei lettori; s'è accinto all'impresa, col solo ausilio della "languida imperita penna" e privo d'adeguati ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] si sono passati dai nostri avversari...", scriveva il C. per giustificare di fronte al generale la sua mite indulgenza: era indispensabile largheggiare nel perdono, "supportare molte cose che in Italia forse non si supportarebbono" (a C. Acquaviva ...
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FELICIANI, Matteo
Hélène Angiolini
Figlio di Angelo, nacque a Perugia intorno al 1370. Giureconsulto di fama, esercitò la sua lunga carriera professionale esclusivamente nella città natale. Dopo essersi [...] ed articolata riflessione del pensiero giuridico, di cui fu maestra l'università perugina nel Trecento, improntato a una sostanziale indulgenza nei riguardi della realtà ebraica nel suo complesso, ed a cui lo stesso F. non rimase estraneo, stando al ...
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CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] Cantoni… (Faventiae s.d.) si distinguono perciò per il tipico, inscindibile intreccio di rigore morale e spirito di indulgenza, deprecazione del male presente e speranza nel bene futuro; né stonano in questo contesto controriformistico le gravi e ...
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DORATI, Evangelista
Sonia Pellizzer
Nacque a Piadena (Cremona) nel 1539. Nel 1565 fu chiamato dal vescovo di Cremona, Nicolò Sfondrati, il futuro papa Gregorio XIV, a dirigere il seminario della diocesi [...] a tutte le case dell'Ordine, visita che completò nei due anni successivi. Nel luglio 1593 chiese e ottenne dal papa l'indulgenza plenaria per "i professi, ministri e scholari dei seminari, orfani e orfane, et accademie" che erano sotto la cura dell ...
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COCCONATO, Pietro (Pietrino) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio a Parma, e quindi nipote abiatico dell'Alemanno fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio. Il suo nome compare [...] insieme con quelli dei canonici di S. Antonino; rimuove dal loro posto religiosi "scandalosi e indegni", divulga nel 1362 l'indulgenza concessa dal papa a chi visita l'ospedale di S. Giacomo. La sua attività pastorale non gli impedisce di attendere ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 apr. 1554 da Andrea di Giovanni e da Maria Tiepolo di Lorenzo. Nel 1573 sposò Marietta Priuli di Gerolamo di Antonio, che gli diede Elisabetta, [...] pregion 35, oltre agli assenti banditi in buon numero". Rigore contro i delinquenti, i bravi, gli assassini; prudenza ed indulgenza verso i nobili: "et però a mia contemplatione si sono riconciliati alcuni delle principali famiglie, ch'erano de molti ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...