GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] a non aver aderito alla lega fiorentina, e sede di Pierre Bohier, vescovo nominato da Urbano V, si vide accordare un'indulgenza per la festa del Corpus Domini (27 giugno 1377).
Il papa era circondato da amici devoti e fedeli: Bernard de Bonneval ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] sembravano promettere buoni risultati, i monofisiti espressero il loro fermo disaccordo nei confronti dei sostenitori di Calcedonia per l'indulgenza mostrata dagli ortodossi verso Iba e Teodoreto e per il loro rifiuto di accettare la formula "unus de ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] carica, il riconoscimento della sua giurisdizione su Cipro, la sanzione dello status di luogo santo per il monte Libano, una indulgenza per i fedeli maroniti e infine un beneficio ecclesiastico per il suo zelante messo. Con la bolla Cunctorum, del 1 ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] genovese V. Palmieri, già fatto oggetto degli attacchi del Giornale ecclesiastico (S. Cipriani, Un importante trattato giansenistico sulle indulgenze e il sinodo di Pistoia, in Divus Thomas, LII [1949], pp. 142-160). Il lavoro del F., giudicato ...
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DORIA, Camillo Tobia
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 27 giugno 1677 da Francesco Maria fu Brancaleone e da Aurelia Gavotti fu Camillo e venne battezzato nella chiesa di S. Matteo. Fu [...] luglio e agosto furono occupati ad esaminare numerosi ricorsi: il D. si palesò subito propenso al rigore piuttosto che all'indulgenza, il collega più equilibrato nel riconoscere anche i torti di Genova. Nella seconda metà d'agosto la loro opera venne ...
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BIGAZZINI, Giovanni
Roberto Abbondanza
Figlio di Filippo, conte di Coccorano, che fu gonfaloniere del Comune di Perugia e figura politica dominante sulla scena politica della città nel primo quarto [...] del monastero di S. Pietro da parte dell'abate Ugolino Vibi. Il 17 marzo 1332 Giovanni XXII gli concede l'indulgenza plenaria in articulo mortis. Nel "Libro Rosso", nel catalogo cioè - datato 14 giugno 1333 - dei magnati perugini assoggettati al ...
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BORENGO (Barengo, Borenghi), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI a Milano. Abbracciò lo stato ecclesiastico e si trasferì ancora [...] nipote di Paolo IV, Alfonso Carafa conte di Montorio, a duca di Paliano; ebbe poi l'incarico di approntare i brevi di indulgenza per Venezia e quelli relativi alla missione di Carlo Carafa, cardinal nepote, presso Filippo II. Nel maggio del 1557 il B ...
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Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] quasi sempre triste; ma talvolta la critica dolorosa si risolve anche in ilare canzonatura nata da una fondamentale indulgenza, da una sperimentata saggezza. E mentre Manzoni avvertiva, sì, il grande imperativo romantico, quello di affrontare la vita ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] che soltanto nuovi revisori che avevano sostituito i primi su istanza del Benzi, "benché di mala voglia, pur furono più indulgenti". Inoltre il F. afferma che dopo la pubblicazione, "andatene le copie a Roma, e venute anche qui a Napoli dispiacquero ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] Farnese, ad una certa divergenza fra la linea seguita nel governo di Bologna dal Contarini, che accusava di eccessiva indulgenza, e quella del C., "quale di continuo faticha con destreza provedere alli inconvenienti che ocurreno" (Bologna, 15 luglio ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...