TURBOLO, Giovanni Donato
Gaetano Sabatini
– Nacque a Napoli intorno al 1570 da Bernardino e da Giovanna Rosa.
I Turbolo, mercanti di vettovaglie e prodotti tessili originari di Massalubrense (ma con [...] nella chiesa di S. Maria la Nova di Napoli, alla quale Gregorio XIII, nel 1576, concesse un privilegio di indulgenza.
Non sembra che Giovanni Donato ottenesse dall’eredità paterna beni o rendite feudali, ma certamente ebbe una parte dei capitali ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] senza riserve Machiavelli, Spinoza, Valla, Milton, ecc., e perfino il sistema copernicano), non senza però una significativa indulgenza nei confronti dei suoi aspetti più innocui, rivelando un chiaro tentativo di assimilazione di alcune delle nuove ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] e aveva gente abile e ben stante per far loro succedere nelle cariche". Com'è noto, dopo la seconda dichiarazione d'indulgenza (77 apr. 1688) e il processo ai vescovi che si rifiutavano di leggerla pubblicamente, finito con la loro assoluzione, i ...
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COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] 'età ormai avanzata, sicché la sua rimozione fu motivata dalla "troppa indulgenza" mostrata verso la politica ecclesiastica di Carlo Emanuele I (Pastor, XIII, p. 723), indulgenza dovuta tuttavia "al fatto che, per essere egli quasi nella decrepità ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] si mostrava insoddisfatto, ma che contribuivano a farlo conoscere negli ambienti letterari. I suoi elogiatori gli rimprovereranno una certa indulgenza per il "cattivo gusto romantico", che si era infiltrato pure in Arcadia, e il B. stesso narrerà di ...
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FRANCESCO da Lendinara
Paolo Vian
Figlio del farmacista Rinaldo da Lendinara di Rovigo, F. (nei documenti è anche chiamato Franceschino, forse per distinguerlo da qualche religioso più anziano) nacque [...] il 5 luglio 1413. Nel 1415 fu visitatore della custodia padovana e si recò ad Assisi per l'indulgenza della Porziuncola; al suo ritorno ricevette il permesso di risiedere liberamente nel territorio padovano (sanzione formale di una possibilità ...
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ANDREA d'Arco (al secolo Andrea Zanoni)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque ad Arco (diocesi di Trento) il 24 sett. 1597. Unica fonte edita finora per la parte della sua biografia non relativa alla sua opera [...] d'iniziativa, che apparve perfino eccessivo: dalla Propaganda Fide gli vennero più volte ammonizioni a non usare soverchia indulgenza verso i Greci scismatici, dai quali sperava recuperare alcune funzioni che essi avevano usurpate ai Latini, il che ...
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ARIMONDI, Bernardo
Geo Pistarino
Canonista, originario di Parma arcidiacono della Chiesa narbonese, quindi rettore in temporalibus della Marca anconitana. Si trovava presso la Curia romana quando, tra [...] , promulgato dal legato del pontefice Niccolò III.
Nella pratica dell'attività pastorale dell'A. si segnalano la concessione dell'indulgenza di quaranta giomi, accordata il 15 giugno 1277 a tutti i fedeli che visitassero la chiesa di San Giovanni ...
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ANGUILLAIA, Ciacco dell'
Mario Marti
Di questo rimatore (sec. XIII) sembra non possa dirsi altro, di sicuro, se non che egli fosse fiorentino. Lo attestano l'ottimo cod. Vat.3793 (e in esso si legge, [...] è in forma di contrasto dialogato, questa volta tra una figlia vogliosa di marito ed una madre sorpresa, ma incline all'indulgenza. Troppo poco, nel complesso, per tracciare un qualsiasi sommario profilo di Ciacco rimatore; il quale si tiene però ...
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ANTONIO da Grosupto (da Grosutto)
Paolo Prodi
Poche notizie abbiamo della sua vita. Non sappiamo né la data della sua nascita, che avvenne con ogni probabilità a Grosotto in Valtellina, né la data del [...] dell'Ordine dal visitatore generale Michele d'Asti (o d'Aste) dietro accusa di cattiva amministrazione e di troppa indulgenza nei riguardi degli eretici. Fu inviato da Pio V all'arcivescovado di Strigonia (Esztergom) per curare l'applicazione della ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...