Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] (155).
L'attenzione si rivolse nuovamente a palazzo Ducale: nel corso dello stesso 1362, papa Urbano V garantì l'indulgenza ai visitatori della cappella di San Nicolò, di recente rinnovata, purché offrissero una elemosina ai prigionieri (156). In ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] 1643 a 10 baiocchi e nel dicembre a 120, il che equivaleva a un rincaro di quaranta volte, accompagnato però da un'indulgenza plenaria offerta per la festa di Natale. Negli stessi critici mesi, il peso della "pagnotta", garantita al popolo romano al ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] per i condannati, pietà per gli sventurati, favore per i sudditi leali.
A Venezia, in origine, il diritto di dare indulgenza e di elargire grazie riposava nelle mani del doge, ma con il passaggio da ducato a comune prodottosi tra il secolo XII ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] regole più banali della convivenza, e parallelamente delegittimando talune forme di criminalità meno grave considerate in precedenza con indulgenza in taluni contesti urbani, come per esempio il vagabondaggio, il piccolo teppismo di strada e le forme ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] dal progetto papale, consentendo solo l'imposizione nei propri territori di una decima sul clero e di un'indulgenza pontificia, il gesto unilaterale del pontefice produsse grande impressione. Alla pubblica lettura della bolla di indizione, il 22 ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] , vale a dire di un bagaglio di cognizioni limitato nei corsi di ‘metodica’, cui si accompagnava spesso un’indulgenza eccessiva nel promuovere e concedere la patente di maestro. Analoghe considerazioni — nei toni vibrati di una collera patriottica ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] pp. 322-323), ma sicuramente prima del 1° marzo 1304, data di promulgazione da parte di papa Benedetto XI di un'indulgenza per coloro che in spirito di umiltà avessero visitato "ecclesiam b. Mariae Virginis de Caritate de Arena, civitatis Padue" (Le ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] bolla Ecclesiam Christi, del 14 gennaio 1460, bandiva una crociata triennale contro i turchi e decretava l’indulgenza plenaria per quanti vi avessero partecipato di persona o finanziariamente. Stando ai funamboleschi computi del discorso finale che ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] . Anche la Scuola di S. Maria della Misericordia e di S. Francesco presenta nella sua prima mariegola dei privilegi di indulgenza emanati dal vescovo di Castello - che è Bartolomeo Quirini - non solo, ma pure dal vescovo di Zara Lorenzo Periandro ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] verso la cappa di conformismo clericale che soffocò la società italiana. Un liberale non certo sospettabile di eccessiva indulgenza verso l’anticlericalismo di vecchio stampo, come Arturo Carlo Jemolo, parlò a più riprese di «regime clericale», di ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...