La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] della lettera pontificia con la quale Urbano V da Avignone aveva concesso, nel 1362, un anno e quaranta giorni di indulgenza a chi avesse visitato, in quel palazzo, la cappella di San Nicolò e recato elemosine ai carcerati dell'attigua prigione ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] . Il tono è molto ostile a Massenzio, Costantino resta in secondo piano ed è trattato con una certa indulgenza. La sua eventuale responsabilità nella morte di suo suocero Massimiano Erculio è menzionata solo come pretesto inventato da Massenzio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] è ricordata anche in una pergamena (Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Fondo Donà, cod. 495), con la concessione di indulgenze per il D., ambasciatore in Roma, e i suoi familiari, accordate, se vale la lettura dello stemma alquanto sbiadito, da ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] e per Io sento sì d'Amor la gran possanza sono stati avanzati sospetti di allegoria da critici non facili all'indulgenza verso l'allegoria, come il Contini.
Insistendo ancora sul tema dell'amore non corrisposto per una giovane donna acerba e crudele ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] C. dà l'impressione di fare con loro il bello e il cattivo tempo, alternando misure di intimidazione e di indulgenza con una disinvoltura talvolta sconcertante, i baroni adottarono a loro volta un atteggiamento tutt'altro che univoco. Una buona parte ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] la bella chiesa proprio davanti, perché questa storia vi sta scritta tal quale ve l'ho raccontata: e avrà la grande indulgenza di sette anni che messere il papa ha stabilito per chi va in quella bella chiesa. E quando ebbero costruito una chiesa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] .
BENVOLIO: Ecco, ritorna il forsennato Tibaldo.
ROMEO: Vivo e trionfante: e Mercuzio ucciso. Via, in cielo, riguardosa indulgenza: guidami ora tu, furore dagli occhi di fuoco. Avanti, Tibaldo, ringoiati quel “vigliacco” che mi hai gridato poco ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] alle opere pubbliche dirette a migliorare l'aspetto della capitale. Tali iniziative di spesa ed il tratto d'indulgenza e di doviziosa e non sempre oculata generosità verso postulanti e creditori che caratterizzava il comportamento di C. richiesero ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] di prim'ordine, formò allievi illustri come Adolfo Fumagalli e Vincenzo Appiani: non gli si poteva chiedere indulgenza. Quanto al giudizio sulle composizioni, non era affatto scoraggiante. Inoltre, il regolamento poneva il limite d'ammissione ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] " - come spiegava un ordine imperiale del 25 ottobre - era stata "protratta fino ad ora" non già per "clemenza o indulgenza da lui non meritata", ma per l'impossibilità di renderlo esecutivo. Il panico s'impadronì di F.: sordo al suggerimento di ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...