BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] e al manifesto di Zimmerwald (vedi, in partic.,La Lotta, Imola, 10 ott. 1915); polemizzava contro ogni sorta d'indulgenza nei confronti dell'"inutile strage", e prospettava la drammaticità dei problemi del dopoguerra. Deboli sono gli echi delle ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] governo tradisce, ci tradisce tutti. Un tale Governo deve sgombrare. Con un tale Governo nessuna solidarietà è possibile; nessuna indulgenza è legittima; neanche per timore del peggio, perché, in un momento di tanta perturbazione sociale, non v'è un ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] essere altra vita. Nel canto XXXII del Purgatorio, invece, l'e. appare carica di laide colpe, tali da non ammettere indulgenza e da richiedere anzi l'intervento inesorabile di Beatrice, che sola può metterla in fuga.
Tra queste due posizioni (e in ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] tutto nuove.
I. Calvino, già con Il sentiero dei nidi di ragno (1947), dal cronachismo rileva l’atmosfera leggendaria e l’indulgenza al parlato, per conferire al suo r. l’andamento di un’antieroica chanson de geste, in cui l’accesso privilegiato alla ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] una differenza fra lo schiavo comprato e il verna nato in casa dall'ancella, e abitualmente trattato dai padroni con indulgenza, e talora con affetto.
Il diritto sottoponeva lo schiavo all'illimitato arbitrio del padrone. Il dominus aveva su lui ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] la pirateria; Creta entrava dunque tutta nel suo dominio; egli seppe condurre egregiamente la sua impresa, specialmente per l'indulgenza e la mitezza del suo operare che indussero i pirati a dedizioni su larga scala. I comandanti cretesi perciò ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] fuori quel singolarissimo impasto di lepida arguzia fiorentina e di accomodante epicureismo napoletano, quella vivissima disposizione all'indulgenza un po' beffarda e alla spassosa giocondità, che lo rendono un descrittore della società più facondo ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] del sacramento, e la sua reazione ebbe qualche effetto; oggi però esso è poco praticato e in ogni modo con criterî di larga indulgenza. L'estrema unzione è amministrata in Chiesa ove è portato il malato, ed è conferita anche a persone sane, contro il ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] per l'accuratezza dei d. a matita o a inchiostro su carta lucida, il secondo per una maggiore indulgenza verso il colore e il ruolo didascalico degli schizzi. Analoghi accenti sono identificabili nelle grandi elaborazioni prospettiche dello studio ...
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Popolazione. - Secondo rilevamenti eseguiti per mezzo di campioni, la popolazione etiopica nel 1968 doveva ammontare a circa 22.078.274 abitanti delle zone rurali e a circa 4.000.000 di abitanti nei centri [...] ma che non può dirsi vero romanzo. Innato è il gusto del narrare, ma l'autore etiopico è soggetto a una facile indulgenza verso l'abbondanza o anche la prolissità, pur se essa appare soprattutto tale al lettore europeo, mentre all'ambiente locale la ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...