Cinna, Gneo Cornelio
Manlio Pastore Stocchi
, Figlio di L. Cornelio Cinna, che aveva aderito alla congiura contro Cesare, e di Pompea figlia del triumviro, parteggiò per M. Antonio ma fu trattato con [...] indulgenza dopo Azio. Tuttavia congiurò ancora contro Augusto verso il 13-16 a. C.; scoperto, ottenne un'altra volta il perdono del principe e nel 5 a. C. fu console. In quanto riabilitato dal benefattore che aveva voluto tradire (e per una ...
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MÜLLER, Wilhelm
Poeta tedesco, nato il 7 ottobre 1794 a Dessau, morto ivi il 30 settembre 1827. Oriundo d'una famiglia di artigiani ed educato dai genitori, che avevano perduto gli altri figlioli, con [...] amorosa indulgenza, W.M. crebbe in un' atmosfera di grande libertà intellettuale e sentimentale: aperto alle bellezze del patrio paesaggio e sino dalla fanciullezza dedito alla poesia. Nel 1812 s'iscrisse all'università di Berlino, che abbandonò l' ...
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perdono
Alessandro Niccoli
Nonostante la limitatezza delle occorrenze, è attestato per un campo semantico più ampio di quello del verbo ‛ perdonare ' (v.).
Nella sua accezione più frequente, indica [...] come sinonimo di ‛ perdonanza ' (v.) con riferimento a quei santuari ai quali accorrevano i pellegrini per lucrare determinate indulgenze, dette anch'esse ‛ perdoni ' o ‛ perdonanze ': Pg XIII 62 Così li ciechi... / stanno a' perdoni a chieder lor ...
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Patriota e uomo politico (Bra 1791 - Torino 1877). Militò nell'esercito francese (1809), poi (1814) in quello sardo; nel 1821, avendo preso parte attiva alla rivoluzione del marzo, fu condannato a morte [...] in contumacia. Beneficiò tuttavia della politica d'indulgenza di Carlo Alberto verso i monarchici compromessi nei moti del 1821. Ministro della Guerra nel 1848 (gabinetto Casati), fu al campo presso Carlo Alberto; deputato di destra dal 1848, nel ...
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Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] indulgenza dai leaders nuovi ed antichi quanto più osteggiava la politica indiana del governo laburista, benché perseguita da un viceré appartenente al suo partito, il barone Irwin poi Lord Halifax e suo collaboratore, e quanto più al pacifismo ...
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DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] di un breve d'indulgenza del vescovo di Milano, datato 1450. Citato come "Gioanni de Desio", si ritrova negli Atti dell'Archivio capitolare di Torino: il 6 febbr. 1448 ebbe l'incarico di scrivere, annotare, miniare un Antifonario istoriato a lettere ...
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Eroina della Rivoluzione francese (Marcour, Lussemburgo belga, 1762 - Parigi 1817). Aderì sin dall'inizio alla rivoluzione; partecipò personalmente a parecchi tumulti e intervenne attivamente nei club [...] cordiglieri e giacobini; dopo la vittoria della Montagna sui girondini, inclinò alla moderazione e all'indulgenza. Oltraggiata per questo da alcuni seguaci di Marat, impazzì. Ha ispirato il dramma omonimo di P.-E. Hervieu (Théroigne de Méricourt, ...
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SILVA, Feliciano de
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, nato a Ciudad Rodrigo, sullo scorcio del sec. XV, morto poco dopo il 1550.
E' uno dei tanti continuntori del ciclico romanzo cavalleresco-sentimentale [...] di Amadís de Gaula; ma il S. si distinse per una più scaltrita indulgenza al gusto letterario contemporaneo, tanto che poteva suscitare l'ironica ammirazione di Don Chisciotte. Se è da scartare l'attribuzione del settimo libro dell'Amadís (Lisuarte ...
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Riformatore presbiteriano, nato a Falkland (contea di Fife) forse nel 1648. Nel 1662 si pose con Donald Cargill a capo della resistenza contro Carlo lI, ostile ai presbiteriani; e la lotta fu da essi continuata [...] anche dopo l'"editto d'indulgenza" del 1669, che concedeva libertà al presbiterianismo. I loro aderenti furono conosciuti col nome di cameroniani. Esasperati dalla persecuzione, nel 1678 dichiararono il re decaduto e presero le armi per la repubblica ...
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fantozzismo
s. m. (scherz.) Atteggiamento o comportamento tipico del ragionier Ugo Fantozzi, personaggio interpretato da Paolo Villaggio, che rappresenta un assortimento di vizi italiani.
• Di sicuro [...] di un vulcano, ma forse non in Islanda; o sul nostro sindaco [Matteo] Renzi, ma magari con più indulgenza; o su Fantozzi, ma senza riflettere troppo su quanto «fantozzismo acritico» occupi il nostro immaginario collettivo. (Alessandro Pagnini ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...