Padoux, André. – Indologo francese (n. Pechino 1920 - m. 2017). Laureato in Scienze politiche nel 1946 all'Università di Parigi, ha lavorato come addetto culturale presso l’ambasciata francese di Oslo [...] e Nuova Delhi. Tra i massimi studiosi del tantrismo, dal 1982 direttore di ricerca onorario presso il CNRS, è stato autore di imprescindibili saggi tra i quali occorre citare L'image divine. Culte et méditation ...
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Indologo e antichista italiano (n. Roma, 1930). Professore ordinario di Indologia all'Università di Roma “La Sapienza” (1964-2000). Allievo di Giuseppe Tucci, si è dedicato allo studio delle correnti filosofico-religiose [...] (1962) e sull’estetica di Abhinavagupta (1960; 2a ed. riv. 1968). Tra le numerose pubblicazioni a carattere indologico, ricordiamo l’edizione delle iscrizioni nepalesi in caratteri gupta (1956), le edizioni critiche di testi buddhisti inediti, come ...
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Indologo e storico tedesco delle religioni (Ditzingen, Stoccarda, 1881 - Tubinga 1962), prof. (1927-45) nell'univ. di Tubinga. Partendo da studî indologici, estese la sua indagine al fenomeno religioso [...] in quanto tale, collocandosi tra gli studiosi che (come R. Otto e G. van der Leeuw), nel periodo tra le due guerre mondiali, rivendicarono autonomia strutturale alla vita religiosa contro la tendenza riduttiva ...
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Indologo e storico delle religioni tedesco (Berlino 1891 - Tubinga 1963); professore nelle univ. di Berlino (1924), Königsberg (1928) e Tubinga (1946), ha studiato le religioni dell'India nella loro formazione [...] storica: Der Hinduismus, 1922; Der Jainismus, 1925; Heilige Stätten Indiens, 1928; Der Buddhismus, 1936; Die Religionen Indiens, 1943; Die Philosophie der Inder, 1949; Der Pfad zur Erleuchtung. Grundtexte ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] heydenen, che ebbe grande fama per lungo tempo.
Proprio in occasione di una ristampa di tale libro, nel 1917 l'indologo J. Charpentier volle indagare sulle sue fonti e riuscì a riportare alla luce il manoscritto dimenticato, finito non si sa come ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] delle civiltà antiche e quelli delle società primitive di cui poco dopo cominciano a occuparsi i fondatori dell'antropologia.
L'indologo e comparatista Max Müller è il fondatore di una vera scuola di mitologia comparata. Nella sua opera The science ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] concezione del mondo come materia morta e inanimata. Un contributo fondamentale in questa direzione venne dall'opera dell'indologo e studioso del fenomeno religioso Friedrich Max Müller, che analizzò la differenza tra la visione del mondo giudaico ...
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indianistica
indianìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo dell’orientalismo, detto anche indologia, che studia la civiltà dell’India (lingue e letterature, religioni e filosofie, storia antica e medievale fino alla penetrazione...