TESSITORI, Luigi Pio (Luigi Pio Francesco Lucio)
Carmela Mastrangelo
Nacque a Udine il 13 dicembre 1887, primogenito di Guido, originario di Moggio impiegato presso il brefotrofio provinciale, e di [...] , L.P. T., in Atti dell’Accademia di Udine, s. 5, IV (1925), pp. 81-102; A. Brosolo, L.P. T., glottologo ed indologo friulano, in Quaderni della FACE, LXVIII (1986), pp. 51-62; G. Peano, L.P. T. illustre indianista, in La Panarie. Rivista friulana d ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] settembre 1958 sposò l’irlandese Susan Park, familiarmente Susie (1926-2005), nel 1959 nacque il primo figlio, Roberto (poi indologo nell’Università di Torino, scomparso nel 2012; il secondo, Renato, nacque nel 1966); nel 1961 divenne professore di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] le dottrine orientali trovano vasta eco. Mentre si forma alla filosofia di Kant e di Platone, legge anche numerosi scritti di indologia, fra i quali gli studi di Colebrook sul sanscrito e quelli di Isaac Jacob Schmidt sul Tibet e il buddhismo.
Sempre ...
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SUALI, Luigi
Carmela Mastrangelo
Nacque a Bologna il 29 settembre 1881 da Vincenzo, maestro elementare, e da Genovieffa Zucchini, prendendo il nome del nonno paterno, già avvocato della Legazione delle [...] Stella, O indianista professor Luigi Suali, in Revista de história, XIX (1959), 39, pp. 173-180; E. Malcovati, Ricordo dell’indologo Luigi Suali, in Athenaeum, LXV (1987), pp. 5s.; L. Heilmann, La scuola indianistica di Bologna e il suo più illustre ...
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SASSETTI, Filippo
Francesco Surdich
– Nacque a Firenze il 26 settembre 1540 da Giambattista e da Maddalena de’ Gondi.
La sua famiglia vantava nobili origini e si diceva discendente da quella gens Saxetia [...] grande viaggiatore. F. S. (1540-1940), in Illustrazione toscana, LXI (1940), pp. 18-20; M. Vallauri, Medicina indiana e indologia nelle lettere del S., in Atti della Accademia delle Scienze di Torino, classe di scienze morali, storiche e filologiche ...
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TURRINI, Giuseppe
Carmela Mastrangelo
– Registrato con il nome di Vicenzo Giuseppe, nacque in Avio, nella parte trentina della Val Lagarina, il 5 aprile 1826 da Ludovico (o Lodovico), discendente di [...] . Sezione prima, LV (1976), pp. 51-63; A. Crafa, Corpo e lamento funebre. Alcune riflessioni sulla traduzione dell’Agiavilāpa dell’indologo G. T. (1826-1899), in Annali di Ca’ Foscari. Serie orientale, LV (2019), pp. 317-339; Id., G. T. Kalidāsa ...
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Capitale della Slesia (provincia della Prussia) e per popolazione sesta città della Germania. Essa è posta a 51° 7′ di lat. N. e a 17°2′ di long. E., all'altezza di 114 m. sul mare. Il clima risulta dai [...] Freytag; e per un quarto di secolo vi fu personalità dominante l'autore del Kampf um Rom, Felix Dahn. Lo stesso indologo Hillebrandt fu anche attivo uomo politico. Nel dopoguerra quello che prima era stato posto d'avanguardia si trasformò in posto di ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] . Esiste anche in Europa un'analoga, e omonima, iniziativa, A history of Indian literature, progettata dallo scomparso indologo olandese J. Gonda e pubblicata da O. Harrassowitz (Wiesbaden); l'opera, in dieci sezioni per trenta volumi complessivi ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] delle civiltà antiche e quelli delle società primitive di cui poco dopo cominciano a occuparsi i fondatori dell'antropologia.
L'indologo e comparatista Max Müller è il fondatore di una vera scuola di mitologia comparata. Nella sua opera The science ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] concezione del mondo come materia morta e inanimata. Un contributo fondamentale in questa direzione venne dall'opera dell'indologo e studioso del fenomeno religioso Friedrich Max Müller, che analizzò la differenza tra la visione del mondo giudaico ...
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indianistica
indianìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo dell’orientalismo, detto anche indologia, che studia la civiltà dell’India (lingue e letterature, religioni e filosofie, storia antica e medievale fino alla penetrazione...