LASSEN, Christian
Indologo e linguista, nato a Bergen in Norvegia il 22 ottobre 1800, morto a Bonn l'8 maggio 1876, professore dal 1830 (dal 1840 ordinario) in quella università. Allievo a Parigi del [...] Burnouf, fu tra i maggiori indianisti del sec. XIX, e vero fondatore dello studio scientifico dell'indologia in Germania.
La sua opera principale (Indische Alterthumskunde, Lipsia 1844-62, voll. 4; 2ª ed. del I e II vol., 1867-73), per quanto oggi ...
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STENZLER, Friedrich Adolf
Ambrogio Ballini
Indologo, nato a Wolgast il 9 luglio 1807, morto a Breslavia il 27 febbraio 1887. Insegnò ivi lingue orientali. Laureatosi nel 1829 a Berlino, dove ebbe maestro [...] Fr. Bopp, con uno studio sul Brahmavaivartapurāna (Brama-Vaivarti-Puráni Specimen), il primo che sia apparso su un'opera di quell'importante genere letterario indiano, passò poi a Bonn a Parigi - dopo ...
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WILSON, Horace Haynman
Ambrogio Ballini
Indologo, nato a Londra il 26 settembre 1786, morto a Londra l'8 maggio 1860. Si recò nel 1809, medico al servizio dell'East India Company, in India, dove, dedicatosi [...] poco dopo allo studio del sanscrito e delle antichità indiane, rimase sino al 1833, quale segretario dell'Asiatic Society del Bengala dal 1814 e Assay Master of the Calcutta Mint dal 1816. Tornato in patria, ...
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WEBER, Friedrich Albrecht
Ambrogio Ballini
Indologo, tra i più illustri e fecondi del sec. XIX, nato a Breslavia il 17 febbraio 1825, morto a Berlino il 30 novembre 1901. Letteratura vedica nelle sue [...] dei Jaina (XVI-XVII; v. jainismo), per ben comprendere tutto l'impulso dato dal W. al rapido e gigantesco procedere dell'indologia, alla quale, inoltre, egli giovò con l'aver creato discepoli numerosi e valorosissimi. Delle relazioni tra l'India e l ...
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MÜLLER, Friedrich Maximilian (Max Müller)
Ambrogio BALLINI
Nicola TURCHI - *
Indologo, glottologo e storico delle religioni, figlio di Wilhelm M. (v.), nato a Dessau il 6 dicembre 1823, morto a Oxford [...] scientifica e godette di una popolarità grandissima, dovuta anche alle sue doti di volgarizzatore efficace.
Come indologo pubblicò ancora giovanissimo la prima traduzione tedesca della celebre silloge novellistica indiana Hitopadeśa (Lipsia 1844), e ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giovanni Teodori
PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale [...] e uno specialista di letterature finniche. La madre apparteneva a un’importante famiglia dell’alta borghesia fiorentina. Il fratello maggiore Corrado, di formazione futurista, fu scrittore, critico letterario ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] di mitologia comparata, la lunga storia delle fiabe comincia con la stessa nascita del linguaggio e si sviluppa per via di quell’errore cognitivo (da lui definito ‘malattia del linguaggio’) che egli attribuisce ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] heydenen, che ebbe grande fama per lungo tempo.
Proprio in occasione di una ristampa di tale libro, nel 1917 l'indologo J. Charpentier volle indagare sulle sue fonti e riuscì a riportare alla luce il manoscritto dimenticato, finito non si sa come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Arthur Schopenhauer si forma nella Germania del dibattito post-kantiano e idealista, [...] . Goethe lo inviterà quindi a intrattenersi privatamente con lui introducendolo alla sua cromatologia, ma lo presenterà anche all’indologo Friedrich Majer (1772-1818) che gli farà conoscere le Upanishad. Si tratta del primo contatto contatto con il ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] , Torino 1993, pp. 134-140; C. Della Casa, Imitatori e rivali di G. G. nel mondo letterario italiano del XIX sec., in Indologica Taurinensia, XIX-XX (1993-94), pp. 93-100; A. Bongioanni - R. Grazzi, Torino, l'Egitto e l'Oriente, Torino 1994, pp. 100 ...
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indianistica
indianìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo dell’orientalismo, detto anche indologia, che studia la civiltà dell’India (lingue e letterature, religioni e filosofie, storia antica e medievale fino alla penetrazione...