Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] ; v. XXI, p. 100) è noto soprattutto grazie a inscrizioni del 4° secolo da Sardi e altre parti della Lidia. Il suo carattere a. e indoeuropeo è ormai ovvio (cfr. amu "io", nom. sing. in -š, acc. sing. in -v; nom., acc. neut. in -d, ecc.); più che al ...
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Glottologo e indianista (Roma 1899 - Como 1990); prof. univ. dal 1935, insegnò glottologia a Milano fino al 1969; socio corrispondente dei Lincei (1969). La sua copiosa produzione scientifica tocca numerosi [...] . Tra le opere si ricordano: Grammatica dell'antico indiano (1930-33); Studi sulla preistoria delle lingue indoeuropee (1933); Geolinguistica e indoeuropeo (1940); Manuale storico della lingua latina (4 voll., 1962-75); e varî manuali scientifici ...
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Glottologo danese (Aarhus, Jütland, 1846 - Copenaghen 1896), prof. di slavistica all'univ. di Copenaghen (dal 1888). Il suo scritto più importante è l'articolo Eine Ausnahme der ersten Lautverschiebung, [...] prima rotazione consonantica del germanico, stabilendo ("legge di Verner") che le spiranti sorde germaniche, che continuano le sorde indoeuropee, diventano sonore e quindi occlusive sonore, se si trovano in posizione intervocalica e se l'accento ...
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Glottologo (Wiesbaden 1849 - Lipsia 1919). Sin dal 1876 (Nasalis sonans in der indogermanischen Grundsprache) propugnò le idee della scuola dei neogrammatici e ne divenne il rappresentante principale con [...] ), di cui curò negli anni 1902-09 un'utilissima riduzione (Kurze vergleichende Grammatik, 1902-04). Pur superata nella parte dottrinaria, l'opera del B. è rimasta fondamentale per lo studio dell'indoeuropeo comune. Socio straniero dei Lincei (1904). ...
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(ebr. Yāfet) Nella Bibbia, figlio di Noè, fratello di Sem e Cam. La benedizione impartitagli da Noè costituì la fortuna delle stirpi che secondo Genesi X, 2-5 discendono da lui: Cimmeri, Medi, Ioni.
Il [...] base alla tradizione biblica, in senso etnologico e linguistico molto vago, il complesso delle lingue e dei popoli non semitici stanziati nel Caucaso e nelle aree attigue dell’Europa e dell’Asia. Talvolta fu anche utilizzato nel senso di indoeuropeo. ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] per es. gr. /ph/, lat. /f/, indiano antico /bh/, avestico /b/, gotico /b/ e la loro conseguente filiazione da un indoeuropeo */bh/. In mancanza di ciò si potrebbe supporre la diffusione del termine da una lingua all'altra.
La congruenza stabilita sul ...
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scevà Nella terminologia della scuola masoretica di Tiberiade, nome (dall’ebraico shĕwā, der. di shaw «niente») di un simbolo grafico ebraico che viene sottoscritto a un grafema consonantico e ha diverse [...] vocali di quantità brevissima.
In fonetica, la vocale centrale, equidistante dalle estreme. Uno s. (ǝ) è stato postulato per l’indoeuropeo sulla base di casi di corrispondenza tra un ĭ in indoiranico e un’ă nelle altre lingue: per es., sanscr. pĭtar ...
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KURYŁOWICZ, Jerzy
Carlo Tagliavini
Linguista polacco, nato a Stanisławów nella Galizia orientale il 26 agosto 1895. Libero docente dal 1926, titolare dal 1929 di linguistica indoeuropea e dal 1939 di [...] scuola superiore di commercio polacca. Dal 1946 è ordinario nell'università di Breslavia.
Si è occupato di linguistica generale e indoeuropea e, in particolare, ha lavorato nel campo indo-iranico e balto-slavo. Il suo maggiore merito è però quello di ...
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Glottologo (Prenzlau 1843 - Berlino 1901), prof. straordinario a Bonn (1873), quindi ordinario a Graz e poi a Berlino (1876). Discepolo devoto di F. Schleicher, quanto questi era sistematico, organizzatore, [...] quale respingeva la teoria dell'albero genealogico formulata dal suo maestro, sostenendo che le corrispondenze parziali fra due o più lingue indoeuropee sono dovute alla diffusione d'innovazioni compiutasi a guisa di onde in una parte del territorio ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] "Libera" cfr. Ludrianus, nomi di divinità, tutte e due quasi certamente venete, da ide. leudh-, gr. ἐ-λεύ-ϑερος, ital. luvfr-, lōfer-.
Chiaramente indoeuropea è la formazione dei nomi proprî: ne abbiamo in -o-s, -i̯o-s, -ā, -i̯ā, -i-s; tor, -on, -ont ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...