SCHULZE, Wilhelm
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Glottologo, nato il 15 dicembre 1863 a Burgsteinfurt (Vestfalia), morto a Berlino il 16 gennaio 1935. Ingegno precoce, pubblicò i primi lavori mentre era ancora [...] prussiana delle scienze un'attività intensa.
In tutta l'opera scientifica dello Sch., che abbraccia l'intero dominio indoeuropeo, dottrina glottologica e metodo filologico appaiono congiunti in felice e fecondo connubio; e di parecchi suoi lavori ben ...
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KLUGE, Friedrich
Carlo Battisti
Nato il 21 giugno 1856 a Colonia, professore di germanistica all'università di Jena e poi di Friburgo dal 1884, morto in quest'ultima città il 21 maggio 1926, lasciò [...] Coniugation (Strasburgo 1879). La seconda edizione del vocabolario etimologico romanzo di F. Diez e la prima di quello indoeuropeo di A. Schleicher (1878), e il recente lessico etimologico olandese di A. J. Franck, lo spinsero alla compilazione ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] e mulier «donna», diffusi in tutta l’area italiana (AIS 1928-1940: 72);
(ii) vedovo, vedova, dal lat. vidua (indoeuropeo *widhewā), tipo diffuso in tutta la Penisola, benché nel Meridione siano usati anche i tipi cattivo e cattiva (dal lat. captivus ...
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Glottologo (Meiningen 1821 - Jena 1868), prof. nell'univ. di Praga (1853-57), poi (dal 1857) in quella di Jena; autore di varie opere, quali il Handbuch der litauischen Sprache (2 voll., 1856-57) e il [...] und die Sprachwissenschaft (1863), e sulla base dei risultati raggiunti dai suoi predecessori negli studî comparativi, ricostruì una lingua madre, o indoeuropeo comune, concepita come perfetta e unitaria, da cui si sarebbero ramificati i varî gruppi ...
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strumentale In grammatica, caso s., caso della declinazione indoeuropea che nel suo ambito funzionale comprende le indicazioni del concorso di persone, cose, o circostanze allo svolgimento dell’azione, [...] lingua all’altra. Attraverso la comparazione è possibile solo accertare, per il singolare, una desinenza -ō, rappresentata dall’indoeuropeo e dal baltico, alternantesi con il timbro ē, cui rimandano alcune forme avverbiali latine (vērē, vērō; certē ...
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Semerano, Giovanni. – Filologo, linguista e bibliotecario italiano (Ostuni 1911 - Firenze 2005). Allievo del filologo E. Bignone, dopo la laurea in Lettere conseguita all'Università di Firenze nel 1934 [...] e il sumerico) e le antiche lingue europee, e mettendo in tal modo in discussione l’esistenza dell’indoeuropeo come lingua archetipica unitaria. Tra le sue altre pubblicazioni occorre citare L'infinito: un equivoco millenario: le antiche civiltà ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi [...] , s. in senso ristretto è ogni elemento postradicale e predesinenziale, distinto quindi dalla radice e dalla desinenza. Poiché l’indoeuropeo non fa uso, di regola, della prefissazione e possiede un solo tipo d’infisso, quello in nasale, i s ...
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Orientalista e giurista inglese (Londra 1746 - Calcutta 1794), uno degli iniziatori degli studî indologici, da lui condotti con sicura e severa conoscenza del sanscrito; fu anche profondo conoscitore e [...] sanscrito fondamentale: il Mānavadharmaśāstra o Codice di Manu (1794). L'importanza del sanscrito e le sue affinità con le altre lingue, che furono più tardi comprese nel gruppo indoeuropeo, furono acutamente viste e documentate da J. già nel 1786. ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] , J. Hubschmid e altri hanno raccolto una ragguardevole quantità di materiali mal congruenti con un quadro latino o indoeuropeo, per es. serie lessicali formate da bisillabi a prevalente vocalismo /a/: ganda «sfasciume di sassi», pala «pendio erboso ...
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linguistica Procedimento d’indagine che consiste nel ricavare per via comparativa da lingue diverse ma affini un certo numero di elementi linguistici comuni che possano essere attribuiti a un’epoca anteriore [...] di confronto nel latino scritto, classico e volgare, dei vari secoli della latinità. Attraverso l’analisi delle lingue indoeuropee si ricostruisce invece un abbozzo di sistema linguistico preistorico, e poiché in questo caso mancano conferme da altre ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...