Verbi derivati (detti anche fattitivi) che esprimono un’azione non compiuta dal soggetto ma fatta compiere ad altri (per es., addormentare rispetto a dormire). L’indoeuropeo possedeva almeno una formazione [...] di causativi, per mezzo del suffisso -ei̯o, dalla radice con vocalismo o; molto diffusa in hindī, se ne conservano tracce in greco e in latino ...
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Linguista italiano (Volosca, Fiume, 1868 - Bologna 1953); prof. nell'univ. di Bologna, condirettore dell'Archivio glottologico italiano. La sua attività si è svolta nel campo indoeuropeo, specialmente [...] italico (Studi di latino arcaico, 1902) e romanzo (L'origine e le forme della dittongazione romanza, 1907), e in quello della linguistica generale (Le alterazioni fonetiche del linguaggio e le loro cause, ...
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Glottologo (Burgsteinfurt, Vestfalia, 1863 - Berlino 1935); fu prof. a Greifswald (1890), a Marburgo (1892), a Gottinga (1895) e a Berlino (1901-32). Studioso del campo indoeuropeo, pubblicò: Quaestiones [...] epicae (1892), su numerosi problemi della lingua omerica; Zur Geschichte der lateinischen Eigennamen (1904), contributo alla storia delle relazioni fra Etruschi, Latini e altri popoli dell'Italia antica; ...
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Divinità suprema della Russia precristiana, attestata innanzitutto dalla Cronaca di Nestore (12° sec.). Il nome significa direttamente «fulmine» (polacco piorun) e con ciò P. si ricollega, sul piano indoeuropeo, [...] con le divinità supreme viste nel loro aspetto meteorico violento. La toponomastica russa conserva però una forma *Peryn che induce a ritenere che il nome P. sia connesso da età più antica con Perkūnas, ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] ricostruzione, su tali basi, delle fasi scomparse.
Un opuscolo di J. Schmidt sui rapporti di parentela fra le lingue indoeuropee aprì una breccia in questo sistema. Schmidt osservò che le rassomiglianze più strette erano per lo più fra lingue vicine ...
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Linguista tedesco (Petershagen 1833 - Hildesheim 1916), prof. a Gottinga (1876) e a Breslavia (1887-1891). Nel Vergleichendes Wörterbuch der indogermanischen Sprachen (1868) tentò di ricostruire non solo [...] , ecc.); analogamente in Die ehemalige Spracheinheit der Indogermanen Europas (1873) sostenne la primitiva separazione degli Indoeuropei in Arî ed Europei. Notevoli sono inoltre le sue opere Griechische Personennamen (1874) e Vorgriechische Orts ...
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Linguista statunitense (Surprise, Nebraska, 1916 - Austin, Texas, 2007). Ha insegnato nell'univ. di Washington (1945-49) e dal 1949 nell'univ. del Texas. Specialista di linguistica storica, si è occupato [...] il Linguistics research center e ha svolto ricerche per sviluppare software di traduzione. Ha contribuito alla divulgazione delle lingue indoeuropee con la nuova versione, realizzata in collab. con L. Zgusta, di Avis akvasas ka (1979), favola in ...
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Erudito inglese (Ramsgill, Yorkshire, 1704 - York 1759). Raccolse materiale per un dizionario comparativo delle lingue inglese, latina, greca, ebraica e celtica. Dai suoi scritti risulta che fu il primo [...] a comprendere il carattere indoeuropeo della lingua celtica. Uccise un suo amico ritenendolo amante della propria moglie e per questo fu giustiziato. ...
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Glottologo (Billmerich, Vestfalia, 1847 - Heidelberg 1903), prof. (1877) di glottologia e di sanscrito nell'univ. di Heidelberg. Si occupò soprattutto di fonologia indoeuropea: sua la scoperta della vibrante [...] apicale con funzione sillabica nell'indoeuropeo preistorico (la cosiddetta liquida sonante, segnata abitualmente con r̥ o ṛ). Assieme a K. Brugmann formulò (1878) il programma di quell'indirizzo rinnovatore degli studî linguistici che fu detto dei ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] nel mondo indoeuropeo, quale importante genere della narrativa orale d’intrattenimento. Dal punto di vista letterario, ebbe grande sviluppo in Oriente (Mille e una notte), mentre in Occidente fu in epoche diverse utilizzata a fini artistici da ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...