SATURNIO, VERSO
Giorgio Pasquali
. È (ed era già dagli antichi) chiamato così il verso in cui erano composti i più antichi carmi della letteratura latina: elogia quali quelli degli Scipioni e di A. [...] alla quale nessuno più crede. Inoltre, noi ricostruiamo abbastanza bene da poesia vedica, avestica e eolica, forme poetiche indoeuropee: esse sono caratterizzate da numero fisso di sillabe e libertà quantitativa della prima parte di ogni verso. Il ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] Bologna 1987.
Benveniste, É., Le vocabulaire des institutions indo-européennes, Paris 1969 (tr. it.: Il vocabolario delle istituzioni indoeuropee, 2 voll., Torino 1976).
Berengo, M., La città di antico regime, in "Quaderni storici", 1974, IX, 27, pp ...
Leggi Tutto
Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] uno studio diacronico che non è giudicato storico dagli storicisti una grammatica storica che indichi i mutamenti fonetici dall'indoeuropeo al latino, o dal latino all'italiano, non è di solito considerata (e di fatto generalmente non è) una ...
Leggi Tutto
In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] ), ma anche il tedesco, lingua germanica, il polacco, lingua slava, e persino l’ungherese, che non è neanche una lingua indoeuropea. In altri esempi (vedi oltre) si discostano il tedesco e il polacco e, più spesso, l’ungherese.
Poiché gli europeismi ...
Leggi Tutto
Diritto
Nell’ambito del processo civile, decreto i. è il procedimento speciale che ha lo scopo di procurare in forma più semplice e sollecita la condanna del debitore mediante l’emanazione, in forma [...] che esprimono un ordine, una proibizione. K. Brugmann chiamò i. (ted. Injunktiv), o congiuntivo improprio, una categoria del verbo indoeuropeo definibile come indicativo senza aumento e con desinenze secondarie, con funzione di volitivo; nelle lingue ...
Leggi Tutto
METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] della poesia popolare serbo-croata. I risultati di questa comparazione s'accostano ai dati che possediamo intorno al verso indoeuropeo.
Del verso slavo comune esistevano indubbiamente due tipi fondamentali: i metri fissi e il verso libero. Nei metri ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . E altrettanto allora deve valere per l'arrivo dei Veneti e dei Messapî che abbiamo visto appartenere pur loro al ceppo indoeuropeo; ma saranno essi venuti prima o dopo gl'Italici? È una domanda alla quale non si può rispondere nemmeno per via ...
Leggi Tutto
FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] da fossati e da palizzate, come si è constatato nella stazione di Ebersberg am Ircher. Alle fortificazioni di tipo indoeuropeo si debbono ascrivere anche le cittadelle celtiche della Spagna, gli oppida gallici, le stazioni munite dell'Ungheria e del ...
Leggi Tutto
GENERE (dal lat. genus, -eris; fr. genre; sp. género; ted. Genus, Geschlecht; ingl. gender)
Giacomo DEVOTO
Categoria grammaticale propria del nome (v. nome; morfologia) di origine non astratta come quella [...] ella senza una differenziazione formale avrebbe bisogno della ripetizione di uomo, donna e così via. A questo fine le lingue indoeuropee non hanno creato una categoria nuova di genere naturale ma, all'interno di quella animata (tema dimostrativo in s ...
Leggi Tutto
L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] da una massiccia migrazione di genti dolicocefale "ariane", provenienti dall'Asia e apportatrici di un linguaggio di tipo indoeuropeo, che avrebbero introdotto in Europa l'età del Bronzo. Secondo Retzius, questa ipotesi sarebbe stata confermata dal ...
Leggi Tutto
indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...